Parolisi, archiviata l’inchiesta sul tesoretto sparito

I soldi usati per le spese legali: il giudice di Napoli respinge la richiesta di opposizione della famiglia di Melania

TERAMO. Il giudice archivia l’inchiesta sul tesoretto di Parolisi: quei soldi, circa 130mila euro, non sono spariti ma usati per pagare le spese legali. L’ex caporal maggiore Salvatore Parolisi, condannato in Appello a 30 anni per l’omicidio della moglie Melania Rea, era accusato «di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice» perchè quei soldi scomparsi avrebbero dovuto essere usati per pagare parte di quel milione di provvisionale immediatamente esecutiva decisa dal giudice di primo grado a favore della figlia. Ma quel denaro è sparito e per questo il legale della famiglia Rea aveva presentato una denuncia alla procura di Teramo trasmessa poi per competenza a quella napoletana nel cui territorio c’è l’istituto di credito con il conto di Parolisi. I magistrati partenopei hanno stabilito che non c’è stata nessuna mancata esecuzione dolosa del provvedimento di un giudice e che quei soldi sono stati usati per coprire le spese legali. Il gip ha accolto la richiesta di archiviazione della procura respingendo l’opposizione presentata dalla famiglia Rea.(d.p.)

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