Patto con Catarra: la banca paga subito i crediti alle aziende

13 Settembre 2011

E’ la Bpa di Di Sante il primo istituto a scendere in campo

TERAMO. Decolla il factoring e per le imprese teramane si fa sempre più in discesa la strada per riuscire a riscuotere i propri crediti vantati nei confronti degli enti. Una problematica legata ai vincoli di bilancio degli enti pubblici che, in tempi di crisi, mette in seria difficoltà molte aziende, soprattutto nel settore delle costruzioni. La pratica del factoring, rilanciata dalla Provincia attraverso la stipula di una convenzione tipo, consiste invece nella possibilità di far anticipare i crediti alle imprese da tutti gli istituti di credito che manifestino la loro disponibilità.

Ieri è arrivata la prima adesione da parte della Banca Popolare dell'Adriatico, del presidente Giandomenico Di Sante, primo istituto a sottoscrivere ufficialmente la convenzione con l'ente. Dell'iniziativa si è parlato infatti ieri mattina nella sala consiliare alla presenza delle associazioni di categoria, delle banche e dei Comuni.

L'incontro, convocato dal presidente Valter Catarra affiancato dall'assessore alle finanze, Davide Calcedonio Di Giacinto, aveva lo scopo di illustrare le condizioni previste nella convenzione deliberata dalla Provincia nel luglio scorso.

Grazie all'accordo le imprese potranno infatti portare direttamente in banca le fatture dei lavori eseguiti e ottenerne il pagamento senza dover attendere i tempi di cassa degli enti che, come hanno fatto rilevare le associazioni di categoria, possono arrivare fino a 18 mesi.

In particolare era stata un'indagine dell'Ance Teramo a evidenziare come nel 77% dei casi segnalati dalle imprese aderenti ci fosse stato addirittura un aumento dei ritardi nell'ultimo anno rispetto al 2010.

Per questo la Provincia, che si è già attivata per coinvolgere le altre banche operanti sul territorio, sta lavorando per sensibilizzare e far aderire anche il maggior numero possibile di Comuni all'iniziativa.

L'asssessore Di Giacinto ha illustrato le condizioni della convenzione che prevede un monte massimo di credito di 3 milioni di euro e fino al 100% del credito certificato per importi maggiori o uguali a 50 mila euro, con un importo massimo di 500 mila euro per cedente.

«L'incontro di oggi è servito a comprendere meglio le esigenze di enti locali e imprese», ha spiegato l'assessore, «e a verificare la disponibilità delle banche a migliorare le condizioni finanziare dell'operazione per limitare al minimo i costi dell'accesso per le imprese».

A questo proposito Di Giacinto ha annunciato che presto si incontrerà con la Camera di Commercio che, questa mattina, attraverso il vicesegretario Salvatore Florimbi, ha annunciato di avere allo studio una misura simile che, a questo punto: «Potrebbe integrarsi con quella della Provincia con l'obiettivo di coprire le spese per lo sconto dei crediti».

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