Piscina, progetto da 770mila euro 

Il Comune partecipa al bando “Sport e periferie”, l’obiettivo è riqualificare l’impianto sportivo

GIULIANOVA. A breve, probabilmente nel corso del prossimo anno, la piscina comunale di via Ippodromo potrebbe essere oggetto di un profondo restyling. Infatti, per poter aderire al programma “Sport e periferie 2020” indetto dal Consiglio dei Ministri, dipartimento per lo sport, la giunta comunale ha approvato nel termine del 30 ottobre il progetto definitivo esecutivo dell’intervento di cui si richiede il finanziamento in compartecipazione. L’importo complessivo dell’intervento è di circa 770 mila euro, di cui 700 mila (limite massimo ammesso dal bando) a carico del fondo “Sport e Periferie 2020” sotto forma di contributo. Il rimanente, a titolo di compartecipazione, a carico del Comune di Giulianova.
L’amministrazione comunale è stata solerte nell’approfittare della proroga della misura, deliberata dal Governo nel mese di settembre, fino al 30 ottobre compreso. L’assessore ai lavori pubblici Giampiero Di Candido commenta: «Nonostante il momento critico che stiamo attraversando e con gli uffici a ranghi ridotti per la mancanza di personale, siamo riusciti a predisporre il progetto e ad approvarlo nei tempi necessari. I lavori sulla piscina riguarderanno soprattutto la vasca e gli impianti sottostanti oltre ad altre zone del centro sportivo. Del resto sono anni che l’amministrazione avrebbe dovuto metter mano alla piscina, che rimane un grosso polo d’attrazione per quanti praticano la disciplina del nuoto. Abbiamo approfittato dell’opportunità presentatasi e così abbiamo messo in campo un progetto ben articolato».
Nella delibera dell’esecutivo viene sottolineato che l’opera oggetto della richiesta non è stata finanziata da altre risorse pubbliche, che il Comune di Giulianova non è assegnatario di finanziamenti a valere sul fondo “Sport e Periferie” e che l’impianto sportivo non è oggetto di contenzioso e non insiste su area o terreni a loro volta oggetto di contenzioso giudiziario. Infine viene fatto notare in delibera che il progetto non prevede l’attivazione di procedure espropriative né di varianti agli strumenti urbanistici vigenti. Così è partita la richiesta di contributo per il cofinanziamento per l’intervento di rigenerazione e adeguamento della piscina finalizzato all’attività agonistica.
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