SILVI. Dieci giorni di attesa per avere una raccomandata in giacenza e alla la busta non si ritrova. A raccontare la sua disavventura nell’ufficio postale di Silvi è Umberto Forcella, pensionato di 74 anni, residente in via Illuminati 5.

«Mi è arrivata una raccomandata a casa 10 giorni fa, l’11 giugno scorso», racconta l’anziano, «e il postino non avendomi trovato mi ha lasciato come previsto una cartolina di avviso per andarla a ritirare alle Poste centrali di via Carducci. Mi sono subito recato negli uffici postali e un impiegato mi ha detto di ritornarci entro 10 giorni precisamente il giorno 21 spiegandomi che la lettera era in giacenza negli uffici di Montesilvano. Oggi (ieri per chi legge, ndr), come richiestomi, mi sono presentato di nuovo allo sportello e mi hanno comunicato che la mia lettera raccomandata non era ancora arrivata e che per saperne di più dovevo chiamare un numero verde. Così ho chiamato e mi ha risposto una voce automatica , dopo un po’ di attesa, mi sono stufato e ho riagganciato». Forcella protesta: «Voglio sapere dov’è la mia raccomandata. Attendo con ansia il bollino adesivo da attaccare sulla mia patente che ho rinnovato da poco, senza del quale non posso guidare. Così rischio di prendere una multa per degli errori e lungaggini che non dipendono dalla mia volontà. Ora aspetto gli esiti delle ricerche per ancora una settimana. Non è giusto. Non è la prima volta che mi succede una cosa del genere e non capisco perché la posta di Silvi va a finire a Montesilvano». Il pensionato aggiunge: «Dietro questa storia c’è anche la beffa, devo pagare a mio carico la somma di 6.86 euro per ricevere la mia posta. Ho già sostenuto delle spese per questo disservizio,mi hanno fatto scomodare per ben due volte. Il servizio postale bisogna che funzioni meglio, siamo utenti e dobbiamo essere rispettati». (d.f.)

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