Rifiuti in strada, la situazione migliora 

Dopo gli avvertimenti di Comune e Team ieri notte in città sono stati lasciati meno sacchi neri fuori dai contenitori

TERAMO. Il monito e i primi controlli del Comune sul corretto conferimento dei rifiuti indifferenziati hanno fatto effetto. Dalle verifiche sia sulle modalità che sul contenuto delle buste lasciate davanti alle abitazioni è emersa una situazione decisamente migliorata rispetto ai giorni scorsi. È bastato il primo colpo d’occhio agli operatori della Team e al vigile ecologico del Comune Vincenzo Calvarese, incaricato anche di verifiche più approfondite, per constatare che sono diminuiti di parecchio i sacchi abbandonati su marciapiedi e strade, fuori dai mastelli grigi in cui devono essere contenuti per il ritiro. Anche l’assessore Valdo Di Bonaventura, nella serata di martedì, ha voluto constatare di persona l’efficacia del richiamo al rispetto delle regole. «Ci sono stati miglioramenti evidenti», spiega, «solo in alcune zone abbiamo riscontrato irregolarità». In questi casi il vigile ecologico ha aperto le buste lasciate fuori dei mastelli per verificarne il contenuto. La spazzatura non differenziata correttamente, infatti, va riportata a casa e smistata secondo le disposizioni previste dal sistema porta a porta.
Giorni fa era stata la Team a lanciare l’allarme sull’aumento dei casi di scorretto conferimento dell’indifferenziato, con il proliferare davanti alle abitazioni di sacchi neri senza mastello utilizzati per buttare anche rifiuti che di regola vanno separati. Le buste irregolari non sono state ritirate dagli addetti della Team, ma i rispettivi proprietari le hanno comunque lasciate sul posto. Gli operatori sono poi intervenuti, per evitare problemi igienici innescati dalla prolungata permanenza dei sacchi per strada, su sollecitazione di Di Bonaventura, che ha la delega alla pianificazione della gestione rifiuti, e dell’assessore all’ambiente Martina Maranella. I due assessori hanno dunque annunciato il giro di vite che è scattato ieri, dopo la serata di conferimento dell’indifferenziato. «Non è una scelta vessatoria», chiarisce Di Bonaventura, «ma il corretto conferimento dei rifiuti è necessario anche per l’efficacia della tariffa puntuale». La Tari personalizzata, infatti, si calcola in base alla quantità d’indifferenziato prodotto. «Se questa è ridotta», ribadisce l’assessore, «si paga meno». Al vantaggio economico, ovviamente, si somma quello ambientale. «La situazione è già migliorata», conclude Di Bonaventura, «ma si deve fare di più».
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