TERAMO

Rissa in centro, emessi dal questore 5 provvedimenti di divieto di accesso nelle aree della movida

Per la rissa in centro dello scorso 6 agosto emessi dal Questore di Teramo, Lucio Pennella, 5 provvedimenti di divieto di accesso a specifiche aree urbane 

TERAMO. Per contenere e reprimere i fenomeni violenti nei luoghi della movida a Teramo, nei giorni scorsi, il Questore Lucio Pennella, in base all’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso 5 provvedimenti di divieto di accesso a specifiche aree urbane della città. I provvedimenti sono stati assunti in seguito agli episodi di violenza avvenuti a Teramo, in piazza Garibaldi, nei pressi del bar “Piazza Garibaldi Shisha-Lounge-Risto-Bar-Zazza Istanbul Kebab”, già sottoposto a provvedimento di chiusura ai sensi dell’art. 100 TUPLS.

Lo scorso 6 agosto, intorno alle ore 18.00 gli uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri sono intervenuti nel Risto Bar, in quanto era stata segnalata una lite animata tra più persone. Nell’occasione, sono stati identificati 3 stranieri, di nazionalità liberiana, gambiana e nigeriana che, armati di bastone e tubi in plastica, inveivano contro l’amministratore dell’esercizio. Presente  anche un altro cittadino di origini gambiane, il quale aveva riportato ferite al volto e al braccio con una vistosa perdita di sange. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che anche quest’ultimo aveva assunto comportamenti minacciosi verso il titolare e che, quello stesso pomeriggio, verso le ore 14.00, all’interno del bar, aveva rivolto frasi dal contenuto minaccioso nei confronti di una ragazzina straniera di 16 anni. Pertanto, era stato invitato da un dipendente del bar ad uscire per poi essere letteralmente “scaraventato” a terra. In seguito alla caduta l'extracomunitario ha riportato alcune lesioni. L'aggressione del dipendente sull'extracomunitario ha scatenato la violenta reazione del gruppo di stranieri che si è presentato davanti al locale con spranghe e tubi in ferro e la conseguente rissa.

Il provvedimento di divieto di accesso e stazionamento ha interessato i locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande, quali pub, bar e ristoranti, nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo ed affini, ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, ricadenti nel territorio del Comune di Teramo per la durata di 2 anni, ad eccezione di un cittadino, per il quale è stata disposta la durata di 16 mesi. I destinatari annoverano, a vario titolo, precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, l’amministrazione della giustizia e le sostanze stupefacenti.