Roseto, la Asl entra in possesso della nuova sede del consultorio

Il Comune dopo aver ristrutturato i locali firma il verbale di consegna con l’azienda sanitaria I servizi trasferiti l’anno scorso a Notaresco dovrebbero tornare operativi in città entro fine ottobre
ROSETO. Firmato il verbale di consegna dei locali ristrutturati dal Comune in via Marina, che sono stati presi in carico per il prossimo quinquennio dalla Asl teramana. Entro fine ottobre, dunque, torneranno operativi a Roseto tutti i servizi del consultorio. Il passaggio di consegne è stato ufficializzato ieri mattina alla presenza del sindaco Mario Nugnes, del suo vice Angelo Marcone, della ditta che ha eseguito i lavori, del dirigente comunale del secondo settore, Claudio Di Ventura, e del responsabile del patrimonio della Asl, Ermanno Teseo. Alcuni servizi del consultorio erano stati spostati lo scorso anno a Notaresco per consentire i lavori di realizzazione della Centrale operativa territoriale (Cot). La situazione aveva sollevato non poche polemiche, anche se parte dei servizi era rimasta a Roseto, trasferita nei locali di "Casa Rosa". Nel frattempo alcuni mesi fa erano partiti gli interventi di ristrutturazione dei locali di via Marina, di proprietà del Comune, proprio nell'ottica di un ritorno in territorio rosetano di tutti i servizi nel più breve tempo possibile.
«Appena siamo venuti a conoscenza dello spostamento di alcuni servizi del consultorio ci siamo mossi prontamente per trovare una soluzione efficace», dichiarano Nugnes e Marcone, «grazie a un impegno costante e alla determinazione di tutte le parti coinvolte siamo riusciti a reperire i fondi necessari per avviare i lavori indispensabili». Dopo poco più di un anno i locali di via Marina potranno accogliere la totalità dei servizi. Ora la Asl dovrà occuparsi del trasloco dei mobili e delle attrezzature, della realizzazione dei cartelli, delle stampe informative e dell’installazione dei macchinari necessari. «È fondamentale evidenziare come la collaborazione tra le diverse istituzioni abbia giocato un ruolo cruciale in questo processo. Solo attraverso un coordinamento efficace e una sinergia tra gli enti è possibile garantire servizi efficienti e di qualità alla nostra comunità. Questo episodio, che inizialmente ha rappresentato una sfida significativa con lo spostamento temporaneo di alcuni servizi del consultorio, è stato trasformato in un’opportunità di miglioramento e crescita», concludono Nugnes e Marcone.
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