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Rubano ori e tentano colpo in parrocchia
Ladri scatenati a Montepagano, per entrare in un’abitazione hanno usato la fiamma ossidrica
ROSETO. Un furto andato a vuoto e un altro a segno con un bottino di circa 10mila euro di oro nello stesso giorno. È quello che è successo lunedì a Montepagano: ladri nella casa parrocchiale e un’abitazione privata in via del Borgo. «Stavo celebrando la messa delle 18.30», spiega don Ferdinando Marrone, parroco della chiesa Santissima Annunziata, «e quando sono tornato a casa, alle 19.10 circa, ho trovato il portone aperto e alcune stanze a soqquadro, ma non hanno preso niente. Certo, il portone d’ingresso è stato sfondato e dovrà essere sostituito».
Se al parroco è andata bene, lo stesso non si può dire per l’abitazione in via Del Borgo, in centro storico, dove vive la donna derubata che al momento del furto era fuori per lavoro. «Il portone principale è stato aperto con una fiamma ossidrica», racconta un vicino residente nella stessa via, «e sono riusciti a prendere circa 10mila euro in oro». Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Giulianova. Il centro storico di Montepagano non è molto frequentato di giorno e di notte i vicoli sono deserti: c’è un albergo diffuso e anche un ristorante proprio in via del Borgo, la parallela di corso Umberto, ma molte case sono sfitte e, nelle serate autunnali, i pochi residenti sono chiusi nelle loro abitazioni. A volte capita di incontrare alcuni turisti che risiedono nelle strutture ricettive del paese o camminatori che salgono da Roseto, ma è raro. Un terreno fertile dunque per eventuali furti, come quelli avvenuti lunedì sera in via del Borgo. Nei mesi scorsi qualche altro furto, di entità minore e non denunciato, si è verificato in altre zone del territorio comunale, in particolare nelle frazioni, e un anno fa ci furono altri episodi simili a Cologna Paese, Cologna Spiaggia ma anche a Roseto capoluogo, di notte e nel tardo pomeriggio.
Dopo i due furti di Montepagano i carabinieri hanno deciso di intensificare i controlli mandando due pattuglie in giro per le frazioni nelle ore serali. Un’emergenza furti comunque, secondo le forze dell’ordine, a Roseto non c’è. (l.v.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Se al parroco è andata bene, lo stesso non si può dire per l’abitazione in via Del Borgo, in centro storico, dove vive la donna derubata che al momento del furto era fuori per lavoro. «Il portone principale è stato aperto con una fiamma ossidrica», racconta un vicino residente nella stessa via, «e sono riusciti a prendere circa 10mila euro in oro». Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Giulianova. Il centro storico di Montepagano non è molto frequentato di giorno e di notte i vicoli sono deserti: c’è un albergo diffuso e anche un ristorante proprio in via del Borgo, la parallela di corso Umberto, ma molte case sono sfitte e, nelle serate autunnali, i pochi residenti sono chiusi nelle loro abitazioni. A volte capita di incontrare alcuni turisti che risiedono nelle strutture ricettive del paese o camminatori che salgono da Roseto, ma è raro. Un terreno fertile dunque per eventuali furti, come quelli avvenuti lunedì sera in via del Borgo. Nei mesi scorsi qualche altro furto, di entità minore e non denunciato, si è verificato in altre zone del territorio comunale, in particolare nelle frazioni, e un anno fa ci furono altri episodi simili a Cologna Paese, Cologna Spiaggia ma anche a Roseto capoluogo, di notte e nel tardo pomeriggio.
Dopo i due furti di Montepagano i carabinieri hanno deciso di intensificare i controlli mandando due pattuglie in giro per le frazioni nelle ore serali. Un’emergenza furti comunque, secondo le forze dell’ordine, a Roseto non c’è. (l.v.)
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