LE FESTE

Sagre ad Alba Adriatica, il Comune nega un giorno in più

Il consiglio comunale approva a maggioranza il nuovo regolamento ma senza le modifiche sollecitate dai tanti operatori. Inasprite le sanzioni

ALBA ADRIATICA. Salta la rivoluzione del regolamento delle sagre e delle feste di Alba Adriatica. Approvato in consiglio comunale, infatti, un pacchetto di modifiche minimo e diverso rispetto alle indiscrezioni che circolavano da giorni, che adegua il regolamento solo parzialmente alle nuove norme regionali. Più importante, infatti, quello che nel testo non c'è.

Innanzitutto la concessione di un giorno in più per le feste, fortemente richiesta dalle associazioni di quartiere per rientrare delle spese di organizzazione degli eventi (portando da tre a quattro i giorni a disposizione). La maggioranza del sindaco Tonia Piccioni ha rifiutato di concedere la modifica, provocando di conseguenza voto contrario delle opposizioni su tutto il testo al vaglio del consiglio comunale. La proposta, in realtà, avrebbe interessato anche la sagra dei prodotti tipici, che da cinque giorni sarebbe passata a sei. Ma l'evento enogastronomico è al centro di un altro piccolo giallo. In una delle bozze del testo scritto in seno alla maggioranza e poi giunto in consiglio comunale, infatti, era prevista una modifica clamorosa: la concessione dell'organizzazione della sagra anche in alta stagione turistica, quindi a luglio e agosto, e non solo a giugno. Questo avrebbe smentito uno dei capisaldi (oggetto di tantissime polemiche) del regolamento stesso approvato un anno e mezzo fa: quello di non far entrare l'evento in competizione con la ristorazione in piena stagione turistica.

La modifica sul periodo della sagra enogastronomica è comunque scomparsa quasi del tutto dal testo prima di sbarcare in consiglio comunale, ma è segnale chiaro di un vivace dibattito interno alla maggioranza su uno dei temi tra i più delicati in città. Della modifica è rimasta solo una piccola porzione, che permette l'organizzazione della sagra fino al primo lunedì del mese di luglio anziché fino al 31 giugno. Due le offerte per l'organizzazione della sagra finora giunte in Comune: quella per il "Festival Prima Secca" dell'associazione di ristoratori Ariaa, che ha già ricevuto la manifestazione di interesse da parte della giunta, e quella della "Sagra del Mare" della Pro loco storica.

Per questo, come per tutti gli altri eventi della stagione turistica, le associazioni hanno comunque tempo fino a mercoledì per avanzare proposte, poi comincerà la fase di compilazione del calendario delle manifestazioni. Per il resto, il regolamento è stato modificato in alcuni piccoli punti, sulla scia del nuovo regolamento regionale, tra cui: sono state introdotte le feste parrocchiali, è stato concesso un giorno di somministrazione di alimenti alle feste sportive, culturali e di volontariato e sono state inasprite le sanzioni per chi non rispetta le regole.

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