Sant’Egidio, scontro sui risultati in Comune

Amatucci: «Risolti tanti problemi in cento giorni». Medori: «Nascoste gravi irregolarità, vigileremo»
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Botta e risposta tra il sindaco Annunzio Amatucci e il consigliere di opposizione Luigino Medori sui primi cento giorni di attività amministrativa in Comune. Il primo cittadino evidenzia risultati che considera ottimi. «Abbiamo appena vissuto con orgoglio un’estate piena di eventi bellissimi e partecipati dall’intera cittadinanza e ripartiremo col Carnevale probabilmente già dall’anno prossimo: l’aria in paese è finalmente cambiata ed è cambiata in meglio», sottolinea Amatucci, lasciamo volentieri le polemiche a Medori».
Il sindaco evidenzia tra le diverse situazioni ereditate dalla passata amministrazione, di cui faceva parte il consigliere ora all’opposizione, 650mila euro di risarcimento danni pagati dall’ente comunale a seguito di una causa persa contro una società, l’accertamento da parte del ministero sulla gestione dei ragazzi che svolgevano il servizio civile, mancati introiti derivanti da occupazioni di suolo pubblico «concesse ai privati a titolo stranamente gratuito». Amatucci, che definisce Medori «uno sceriffo» per le contestazioni mosse al suo operato, tiene a precisare che l’amministrazione «intende perseguire solo ed esclusivamente il miglioramento delle condizioni della comunità santegidiese e ha purtroppo capito che il consigliere rappresenta solo un ostacolo nella ricerca di questo obiettivo, a dispetto di quanto paventato nel corso della prima seduta consiliare dove affermava che avrebbe effettuato un’opposizione tesa a costruire e non a distruggere». Immediata la replica di Medori. «Sono stati d chiamato sceriffo e se questo vuol dire essere difensore e garante degli abusi, allora lo ritengo un complimento», afferma, «evito di rispondere punto per punto alle inutili polemiche, fumo per distogliere l’opinione pubblica dal nocciolo della questione, ricordando i punti salienti dei primi cento giorni dell’amministrazione che non sono menzionati per palesi illegittimità». Il consigliere cita in particolare «eventi con faciloneria in barba alle normative». Secondo Medori il sindaco lancia accuse nei suoi confronti perché «è in imbarazzo, non avendo argomenti». Il consigliere assicura che lui e la collega di opposizione Simona Giovannini sono pronti «a sostenere progetti seri, ma se così non sarà bocceremo ogni tentativo». (d.l.)