Sconto Ici a una società del sindaco

24 Giugno 2010

Denuncia di Avolio: il Comune ha perso quasi 60mila euro di entrate

PINETO. Maxisconto Ici per una società di cui è socio il sindaco Luciano Monticelli. A denunciarlo è il rappresentante del movimento "Per Pineto" Gaetano Avolio, che sottolinea come il Comune in quest'operazione abbia perso circa 60mila euro. Dito puntato contro il sindaco, accusato da Avolio di aver sfruttato la propria posizione per far ottenere la riduzione alla Sica Spa.

Il sindaco rispedisce al mittente le accuse, sottolineando che si tratta di una pratica gestita in autonomia dall'ufficio comunale competente.

I FATTI. Nel 2004 la Sica spa fu oggetto di un accertamento Ici relativo agli anni 1999 e fino al 2004 per un importo complessivo da versare di 245.602 euro. «Se la società avesse aderito al concordato», sostiene Avolio, «avrebbe dovuto versare un importo ridotto del 40% pari a 159.096 euro. I suoi responsabili, però, ritennero esagerata la richiesta e presentarono ricorso. Nel settembre del 2009 il Comune ebbe ragione nel giudizio, pertanto al società avrebbe dovuto versare l'intero importo, cioè 245.602 euro più le spese, a meno di un ulteriore ricorso, in appello, con il rischio di aggravare le spese.

LA CONCILIAZIONE. Nell'ottobre del 2009 la Sica in una conciliazione extragiudiziale con il Comune chiude la partita versando solamente 102mila euro, comprensivi di tutte le spese.  «Un fatto assurdo», commenta Gaetano Avolio, «si concilia per una cifra di molto inferiore a quella dovuta se avessero aderito al concordato. Così il Comune incassa oltre 60mila euro in meno del dovuto e, per farlo, deve aspetta ben cinque anni. Si tratta di un danno notevole per le casse comunali, senza considerare il comportamento inspiegabile dell'ente. Tra l'altro non mi risulta che soggetti a cui è pervenuto un simile accertamento siano stati trattati alla stessa maniera».

LA SOCIETA'. La Sica (Società italiana camping abruzzesi) è la società che gestisce i terreni del piano quadro, cioè quel vasto terreno fronte mare che separa il centro del capoluogo da Scerne, dove è previsto lo sviluppo turistico, e non solo, di Pineto.  Nata come spa è stata poi trasformata in srl. Tra i suoi soci c'è anche il sindaco Luciano Monticelli.  «Non ci interessa sapere se tale cosa abbia rilievo penale», dice ancora Avolio, «ma sicuramente dal punto di vista morale e politico il sindaco non ci fa bella figura. Proprio lui che, anticipando Berlusconi, ha chiuso un accordo con l'Agenzia delle entrate per scovare gli evasori. Ci aspettiamo una spiegazione logica e non certo le solite e scontate chiacchiere».

IL SINDACO. «Siamo alle solite: il preside Avolio grida allo scandalo come ha fatto molte altre volte per vicende che poi si sono rivelate inesistenti», ribatte Avolio, «per quanto riguarda il caso specifico voglio precisare che si tratta di quote acquistate dai miei genitori oltre 30 anni fa, del valore complessivo intorno ai mille euro, che ho ricevuto in eredità dopo la loro scomparsa. Comunque, come me a possedere quote della società sono centinaia di pinetesi. Ad ogni modo la transazione è stata gestita direttamente dagli uffici comunali competenti, rispettando le regole previste dalla legge. E se qualcuno pensa che ci siano state irregolarità, può tranquillamente rivolgersi alla magistratura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA