Scontro sfiorato tra due treni Assolto uno dei sei imputati

ROSETO. Non ha avuto nessuna responsabilità per l’incidente sfiorato tra due treni sulla tratta ferroviaria Giulianova-Roseto: Francesco Latini, di Sulmona, finito a processo nella sua veste di...

ROSETO. Non ha avuto nessuna responsabilità per l’incidente sfiorato tra due treni sulla tratta ferroviaria Giulianova-Roseto: Francesco Latini, di Sulmona, finito a processo nella sua veste di responsabile capo manutenzione di Rete Ferroviaria Italiana, ieri è stato assolto per non aver commesso il fatto. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Domenico Canosa al termine di un rito abbreviato. L’uomo era assistito dall’avvocato Fabio Guido che nella sua arringa ha messo in discussione gli addebiti contestati al suo cliente, in particolare la mancata divulgazione di una circolare «Circolare», ha detto il legale, «che gli è stata inviata un mese dopo i fatti». I fatti contestati risalgono al 7 luglio del 2017 quando un treno merci proveniente dalla Francia e diretto a Fossacesia rischiò di scontrarsi con un treno regionale proveniente da Rimini e diretto a Foggia. Scontro evitato grazie al fatto che uno dei due macchinisti riuscì all'ultimo momento ad azionare i freni d’emergenza. Una vicenda rispetto alla quale è stato contestato l’articolo 450 del codice penale, relativo al reato colposo di pericolo di un disastro ferroviario. Secondo l’accusa i convogli a un certo punto si sarebbero trovati a transitare sullo stesso binario a causa di un malfunzionamento del sistema di sicurezza causato da una non conforme verniciatura dei binari. Verniciatura che avrebbe provocato un'interferenza con il sistema di sicurezza che non avrebbe permesso al treno merci di rilevare la presenza del regionale sullo stesso binario. A processo ci sono altri cinque dipendenti che hanno scelto il rito ordinario.(d.p.)
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