TERAMO. Dovranno sostenere un processo penale i quattro ultrà del Teramo calcio accusati di aver imbrattato, nella notte tra il 13 e il 14 novembre 2023, i muri del centro cittadino con scritte offensive e minacciose contro l’ex presidente del Teramo Franco Iachini: gesto per il quale, nel marzo 2024, erano stati già colpiti da provvedimenti di Daspo urbano firmati dal questore. Il decreto di citazione diretta a giudizio è stato firmato dal sostituto procuratore Monia Di Marco.

Gli imputati sono due ventenni e due quasi quarantenni accomunati dalla passione calcistica per il Teramo e aderenti al gruppo ultrà Sedici Gradoni.

Secondo l’accusa, i quattro due anni fa avrebbero agito in concorso tra loro realizzando una trentina di scritte sui muri di diversi edifici tra corso Cerulli, piazza Orsini, via della Verdura e corso San Giorgio. Le frasi, tracciate con vernice spray e utilizzando una griglia, contenevano insulti non solo all’imprenditore ma anche alla Digos.

I reati ipotizzati sono diffamazione aggravata e deturpamento e imbrattamento di cose altrui commesso con l’aggravante della continuazione. Le persone offese individuate nel procedimento sono lo stesso Iachini e lo Stato. L’udienza di comparizione predibattimentale è stata fissata davanti al Tribunale monocratico di Teramo. L’inchiesta aveva portato all’identificazione dei presunti autori attraverso filmati e accertamenti della polizia, ma le accuse sono da confermare nel dibattimento: toccherà al giudice accertare le responsabilità.