ROSETO. Quel sorriso, quasi nascosto dai folti baffi, sempre presente, nei momenti di gioia, insieme alla sua famiglia e ai suoi amici, ma anche nel periodo più duro, quando fu colpito, nell’agosto del 2008, da un ictus. Ricordano così i suoi familiari, ma anche gli amici di una vita, l’ingegnere Remo Valà, scomparso ieri mattina a 72 anni per un infarto. È stata una vita piena la sua. Sportivo a tutto tondo, ha militato nella Rosetana calcio come portiere nella squadra juniores a fine anni ‘60, ma ha giocato spesso a beach volley con i più giovani in spiaggia, al lido La Vela, oltre ai vari tornei estivi di calcio al Campo dei Preti. Valà, però, ha segnato anche la vita politica rosetana.

Esponente del Partito comunista italiano (poi passato ai Democratici di sinistra), è stato prima assessore allo sport durante l’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Calvarese e poi presidente della commissione edilizia (ora urbanistica) nel mandato dell’allora sindaco Nicola Crisci, oltre a varie esperienze come consigliere comunale. Lasciata la politica attiva, ha dedicato la vita al suo lavoro come ingegnere e alla sua famiglia. È stato anche il fondatore del corpo volontario della Protezione civile di Roseto, dove tutt’ora era presidente onorario. Una vita dunque senza sosta, fino all’ictus del 2008, che lo ha costretto a passare gli ultimi 17 anni della sua esistenza su una sedia a rotelle. Ha continuato comunque a partecipare a diversi eventi sul territorio, grazie all’amore della moglie Gabriella, e dei suoi due figli, Diego e Sebastiano. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Mambella, in località Molino Sant’Antimo a Roseto, e il funerale si svolgerà domani, alle 15, nella chiesa del Sacro Cuore. La salma sarà tumulata nel cimitero di Roseto capoluogo.

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