l’appello alla regione 

Scuole, “Bella Teramo” chiede uno screening costante

TERAMO. Mettere in campo a livello regionale un programma di screening attivo e costante nelle scuole, basato sui tamponi molecolari per il personale. A chiederlo è il coordinamento della lista...

TERAMO. Mettere in campo a livello regionale un programma di screening attivo e costante nelle scuole, basato sui tamponi molecolari per il personale. A chiederlo è il coordinamento della lista “Bella Teramo”, di cui è espressione il vicesindaco Giovanni Cavallari, che evidenzia come oggi più che mai ci sia l'esigenza di garantire la possibilità delle scuole di rimanere aperte, anche nell'eventualità di un peggioramento dell'emergenza. «Ci rivolgiamo, in particolare all’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, oltre che a tutta la giunta del presidente Marsilio e al consiglio regionale», scrive “Bella Teramo”, «affinchè si metta in campo un programma di screening periodico, destinato su base volontaria al corpo docente e al personale della scuola della nostra Regione, basato sui tradizionali tamponi molecolari, almeno ogni 15 giorni – come avviene ad esempio per i lavoratori di altri servizi essenziali – da affiancare alle lodevoli iniziative messe in opera da alcune amministrazioni comunali, come quella teramana, destinate agli studenti,docenti e personale scolastico condotte attraverso l’utilizzo dei test sierologici rapidi». “Bella Teramo”, nel ricordare che l'Abruzzo è stato la prima regione ad aver riaperto tutte le scuole, diventando una sorta di laboratorio sperimentale a livello nazionale, insieme a Toscana, Valle d’Aosta e provincia di Trento, per quanto riguarda la didattica in presenza per le superiori, evidenzia come tutti gli operatori della scuola – insegnanti, ma anche personale non docente - si trovino ad operare a contatto con un numero elevato di colleghi e studenti, risultando potenziali vittime o vettori dell’infezione. «Tuttavia, nonostante la particolare esposizione al rischio», prosegue “Bella Teramo”, «tali lavoratori vengono sottoposti al tampone molecolare solo quando manifestino evidenti sintomatologie o venga accertato il loro contatto stretto con eventuali soggetti contagiati».(a.m.)
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