Sigarette elettroniche vietate nei locali pubblici di Corropoli

Dopo la stretta sui videopoker, il sindaco D’Annuntiis vieta le e-cig nei locali pubblici o aperti al pubblico. Multe da 25 a 500 euro

CORROPOLI. Sigaretta elettronica fuorilegge a Corropoli. In Abruzzo, Corropoli è il primo comune che limita la “spippata” nei locali pubblici o aperti al pubblico. Il sindaco, Umberto D’Annuntiis, dopo la stretta sui videopoker (Corropoli fu tra i primi enti in provincia di Teramo a varare un regolamento ad hoc per impedire la proliferazione delle sale in centro storico, vicino a scuole, chiese e centri aggregativi e ricreativi) vara quella sulla tecno-sigaretta. La sanzione che sarà applicata nei confronti di chi verrà sorpreso a fumarla va da 25 a 500 euro. Dunque, il sindaco abruzzese equipara il fumo generato dal meccanismo elettronico a quello da tabacco. Per cui, il primo cittadino, richiamando la vecchia legge del 1975 che per prima regolamentava il divieto di fumare nei locali pubblici e sui mezzi pubblici, poi la legge del 2003 che disponeva il divieto nei locali chiusi che eliminò il fumo nei bar e negli uffici, ha innovato stabilendo il divieto di accesso anche alla sigaretta tecnologica.

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