Edizione digitaleSilvi Marina, sequestrato stabilimento balneare abusivo
Sigilli allo chalet "Bagni al sorriso", il più a sud degli stabilimenti di Silvi, poco prima del confine con Città Sant'Angelo
SILVI MARINA. Scatta il primo di una serie di sequestri a Silvi. La Guardia Costiera di Giulianova ha posto i sigilli allo chalet "Bagni al sorriso", il più a sud degli chalet di Silvi, poco prima del confine con Città S. Angelo, in pratica la prima struttura balneare della costa teramana. Il provvedimento, disposto dal gip del Tribunale di Teramo, è stato eseguito dall'Ufficio marittimo locale: secondo gli investigatori, il complesso è stato realizzato in totale difformità ai titoli autorizzativi urbanistici, edilizi e demaniali marittimi, inoltre è stata accertata l'assenza dell'autorizzazione ambientale, nonchè la produzione di false dichiarazioni, volte al rilascio del certificato di agibilità da parte del Comune di Silvi.
L'attività di indagine, condotta dal personale della Guardia Costiera, Polizia municipale e tecnici del servizio di urbanistica ed edilizia privata del comune silvarolo, è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Stefano Giovagnoni; il sequestro è solo il primo atto di un'intensa attività di controllo condotta sull'intero litorale di Silvi, e che sta cercando di riportare nell'alveo della legalità numerose opere realizzate sul litorale ma non conformi alle norme relative l'urbanistica e l'edilizia demaniale marittima e commerciale.
Alcuni titolari di stabilimenti balneari segnalati, hanno infatti già provveduto al ripristino dello stato dei luoghi demolendo le opere contestate e dato avvio alle necessarie procedure finalizzate alla regolarizzazione amministrativa delle rispettive posizioni. Altri gestori, invece, stanno adoperandosi per regolarizzare gli aspetti concessori necessari per lo svolgimento delle attività commerciali. «L'attività di controllo sul litorale continuerà nelle prossime settimane senza interruzioni», ha sostenuto Saverio Capezzera, comandante dell'Ufficio circondariale marittimo di Giulianova.
L'attività di indagine, condotta dal personale della Guardia Costiera, Polizia municipale e tecnici del servizio di urbanistica ed edilizia privata del comune silvarolo, è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Stefano Giovagnoni; il sequestro è solo il primo atto di un'intensa attività di controllo condotta sull'intero litorale di Silvi, e che sta cercando di riportare nell'alveo della legalità numerose opere realizzate sul litorale ma non conformi alle norme relative l'urbanistica e l'edilizia demaniale marittima e commerciale.
Alcuni titolari di stabilimenti balneari segnalati, hanno infatti già provveduto al ripristino dello stato dei luoghi demolendo le opere contestate e dato avvio alle necessarie procedure finalizzate alla regolarizzazione amministrativa delle rispettive posizioni. Altri gestori, invece, stanno adoperandosi per regolarizzare gli aspetti concessori necessari per lo svolgimento delle attività commerciali. «L'attività di controllo sul litorale continuerà nelle prossime settimane senza interruzioni», ha sostenuto Saverio Capezzera, comandante dell'Ufficio circondariale marittimo di Giulianova.
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