CORONAVIRUS

Sono 5 i casi scoperti di variante indiana: 3 nel Teramano e 2 nel Chietino

Il focolaio qualche giorno fa nella frazione di Villa Petto, i tamponi effettuati anche in parte della città. Appello della Asl: "Importante è completare la vaccinazione"

TERAMO. Scoperti almeno cinque casi di variante indiana (variante Delta)  in Abruzzo. A renderlo noto sono le Asl di Teramo e Chieti. Nel Teramano si è sviluppato un focolaio qualche giorno fa nella frazione di Villa Petto.

Inizialmente si era parlato di tre casi accertati e un caso sospetto su 250 tamponi analizzati su tutto il territorio della frazione di Villa Petto e di parte della città di Teramo, seguendo il cosiddetto “contact tracing”, cioè il tracciamento dei positivi. In un primo momento sono risultati positivi in 11, di cui tre contagiati dalla variante indiana, detta anche varaiante Delta: due a Teramo e uno a Colledara. In serata anche il quarto caso sospetto è stato classificato come appartenente alla variante indiana dopo le attività di sequenziamento eseguite dall'Istituto Zooprofilattico. Si tratta di un paziente di Vasto. Ieri era stato il direttore generale della Asl di Chieti Thomas Schael a lanciare l’allarme sulla circolazione della variante indiana nel Chietino: "Con un caso di variante indiana già identificato in provincia di Chieti, non è il momento di arretrare sulla vaccinazione". 

Nel Teramano, all'origine del focolaio, che interessa un gruppo di giovani, ci sarebbe la partecipazione a una festa che si è svolta in un locale della costa. A occuparsi del sequenziamento dei tamponi risultati positivi sono l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise di Teramo, che ha individuato i cinque casi, e il laboratorio di genetica molecolare - Test Covid-19 dell'università di Chieti.

"Torniamo con forza a lanciare un appello alla popolazione perché si vaccini”, dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, “siamo preoccupati per il fatto che molti stiano abbassando la guardia, mentre come è evidente il virus continua a circolare e con nuove varianti. Vaccinarsi è importante per la propria sicurezza e quella degli altri. Sollecitiamo i cittadini a un’ulteriore prova di responsabilità”.

La variante indiana, conosciuta anche come delta, è quella che sta tenendo sotto scacco il Regno Unito e si manifesta principalmente con mal di testa e di gola, naso che cola, oltre che febbre, dolori muscolari e spossatezza. E ha una capacità di contagio notevolmente superiore alle altre varianti. “L’appello”, afferma il direttore sanitario Maurizio Brucchi, “è anche a completare la vaccinazione, sottoponendosi al richiamo: una sola dose non protegge. Studi recenti indicano che la vaccinazione fornisce una percentuale di copertura significativa anche per questa variante. Chi poi non si è ancora vaccinato e pensa magari di farlo a fine estate commette un errore di valutazione: come si vede il virus continua a circolare con le sue varianti. E’ sempre opportuno fare le vaccinazioni _ per tutti i tipi di virus _ proprio quando i contagi sono bassi, come in questo momento”.

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