il governatore sul rallentamento delle forniture 

«Sui vaccini andiamo avanti, ma non li presteremo»

TERAMO. «In Abruzzo la campagna vaccinale prosegue in maniera spedita e regolare, a un ritmo veloce ma sufficientemente prudente anche perché Pfizer ha annunciato ritardi nella consegna dei vaccini»....

TERAMO. «In Abruzzo la campagna vaccinale prosegue in maniera spedita e regolare, a un ritmo veloce ma sufficientemente prudente anche perché Pfizer ha annunciato ritardi nella consegna dei vaccini».
A sottolinearlo, ieri è stato il presidente della Regione Marco Marsilio che a fronte del taglio momentaneo delle forniture, che in ogni caso non dovrebbe riguardare l'Abruzzo, ha sottolineato come in maniera prudenziale le Asl stiano mettendo da parte una parte dei vaccini per la somministrazione della seconda dose ai primi vaccinati, che partirà il 23 gennaio. Problemi, se le consegne saranno rispettate, non ce ne dovrebbero essere. «Speriamo che la Pfizer confermi le dosi a partire dalla consegna del 25 », ha continuato Marsilio, «in ogni caso nell'incontro di questa sera (ieri per chi legge ndr) con il commissario, il Governo e le Regioni, a fronte di altre realtà che senza alcuna prudenza hanno fatto le prime della classe e sono rimaste senza vaccini diremo chiaramente che l'Abruzzo non ha dosi da dare perché servono per la seconda somministrazione». Intanto la settimana scorsa sono arrivate le prime 1300 dosi di Moderna, che sono state utilizzate per la prima somministrazione a medici di base e pediatri di libera scelta. «In settimana ne dovrebbero arrivare altre 1400» ha sottolineato il referente regionale per le vaccinazioni Maurizio Brucchi, «che utilizzeremo per completare la prima vaccinazione sui medici». (a.m.)