Tentato omicidio, fermati 4 giovani 

Tre sono albanesi, uno italiano. Si tratterebbe di una ritorsione per un accoltellamento avvenuto nel marzo scorso

MARTINSICURO. A una settimana dal violento pestaggio ai danni del 38enne albanese aggredito a calci e pugni fuori da un locale notturno a Villa Rosa le indagini svolte dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Teramo e della compagnia di Alba Adriatica, coordinati dal pm Davide Rosati, hanno portato giovedì sera a quattro fermi per tentato omicidio a carico di tre albanesi e un italiano.
I quattro, tutti giovanissimi e di cui non sono state fornite le generalità, risiedono tra Martinsicuro e Alba Adriatica e questa mattina compariranno davanti al gip per la convalida del fermo di indiziato di delitto disposto dal pubblico ministero. I provvedimenti sono scattati a fronte del pericolo di fuga da parte degli indagati, due dei quali sono stati trovati con i passaporti e un’ingente somma di denaro in tasca, con i carabinieri che sono risaliti alla loro identità anche grazie alla visione delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nel locali. I filmati hanno infatti permesso ai militari di identificare uno degli aggressori, con i successivi accertamenti che hanno condotto a scoprire l’identità anche degli altri tre ragazzi che sarebbero coinvolti nell’aggressione. Le indagini, condotte a ritmo serrato, hanno portato i carabinieri anche a ricostruire il probabile movente alla base del violento pestaggio.
Movente che sarebbe riconducibile a una pregressa rissa, avvenuta il 16 marzo del 2019 sempre vicino allo stesso locale notturno, durante la quale l’albanese aggredito la settimana scorsa avrebbe accoltellato il fratello di due degli albanesi arrestati ieri per il suo pestaggio. Un regolamento di conti, dunque, che ha visto il 38enne albanese finire in ospedale in gravissime condizioni. L’uomo è infatti ricoverato in ospedale a Teramo ed è ancora in pericolo di vita. Le indagini, in ogni caso, proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità.
Il pestaggio ai danni del 38enne albanese, per il quale sono stati sottoposti a fermo i quattro indagati, risale alla notte tra venerdì e sabato, con l’allarme scattato intorno alle 3.30 dopo la telefonata di un automobilista che trovandosi a passare in via Donizetti aveva visto l’uomo a terra e altri due allontanarsi di corsa. Il ferito, già conosciuto alle forze dell’ordine così come i suoi aggressori, era stato così trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero e da qui trasferito all’ospedale Mazzini di Teramo per essere ricoverato nel reparto di rianimazione, mentre le indagini si erano concentrate fin dai primi momenti nel mondo dello spaccio. Mondo nel quale graviterebbero anche i quattro arrestati, che oggi compariranno davanti al gip per l’udienza di convalida.
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