Teramo, anche Piano d’Accio ha la sua stazione

Inaugurata la struttura dove fermeranno venti treni al giorno. Brucchi: «E ora la metropolitana di superficie»

TERAMO. Nella nuova stazione di Piano d’Accio fermeranno venti treni al giorno: dieci diretti verso Teramo, nove per Pescara e uno per Giulianova. Il primo è arrivato ieri (lunedì 13 giugno) intorno alle 10.30 e ad attenderlo sulla banchina c’era una fitta schiera di autorità, con in testa il sindaco Maurizio Brucchi e il direttore territoriale di Rfi Stefano Morellina, che pochi istanti prima avevano tagliato il simbolico nastro inaugurale. La fermata, per la quale sono stati spesi circa 800mila euro stanziati dalla Regione e dalla società di gestione della rete ferroviaria, è attrezzata con pensiline e panchine per i viaggiatori in attesa, nonché di bacheche con gli orari delle corse e una biglietteria automatica.

Con la cerimonia di ieri mattina è stato concretizzato un progetto risalente a diversi anni fa e concepito in particolare per potenziare il trasporto pubblico a servizio della facoltà di veterinaria a cui successivamente si sono affiancati il centro commerciale e lo stadio. «Si tratta di un’opera importante», ha affermato Morellina, affiancato dal responsabile della direttrice adriatica della rete ferroviaria Roberto Laghezza e dal direttore regionale di Trenitalia Marco Trotta, «che s’inserisce in un quadro di investimenti avviati con la Regione sul territorio abruzzese». Il dirigente di Rfi ha citato in particolare l’intervento ormai avviato per l’eliminazione dei quattro passaggi a livello tra Cartecchio e Villa Pavone. «Sono in corso gli espropri dei terreni nei quali sarà posizionato l’enorme sottopasso», ha annunciato, «e contiamo di cantierizzare l’opera entro fine anno». Il rettore Luciano D’Amico ha ricordato quanto l'università abbia spinto in passato per l’allestimento della stazione nei pressi della facoltà di Veterinaria.

«Questo è un risultato straordinario», ha sottolineato, «perché migliora i collegamenti tra la città e l’ateneo». Lo stesso concetto è stato evidenziato da Brucchi: «La tratta Teramo-Giulianova era data per morta, ma Rfi ha deciso di investirci e dunque sarà ulteriormente potenziata». Il primo cittadino è intenzionato a rispolverare il progetto della metropolitana di superficie e per questo ha annunciato la convocazione di una conferenza dei servizi che dia corpo all'iniziativa. Maurizio Verna, in rappresentanza della Provincia, ha ricordato che lo sviluppo del collegamento ferroviario con la costa era un obiettivo del piano d’area per il Tordino voluto dallo scomparso presidente Ernino D’Agostino, mentre l’assessore regionale Dino Pepe ha rimarcato l’importanza del trasporto su rotaia anche a fini turistici.

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