Teramo, folla di cittadini e autorità alla fiaccolata in centro

Brucchi e Seccia guidano il corteo dalla Madonna delle Grazie alla cattedrale, poche ore dopo la scossa di 3.7 con epicentro Valle Castellana. Il sindaco: «Momento di condivisione dopo un periodo di grandi difficoltà»

TERAMO. La risposta della città c’è stata. Le ferite del terremoto non devono portare solo paura, ma anche condivisione. Tanti teramani hanno partecipato, ieri pomeriggio, alla fiaccolata promossa dal sindaco Maurizio Brucchi e dal vescovo Michele Seccia per segnare con un momento di riflessione l’avvio del periodo delle festività natalizie. L’appuntamento alle 18, nel piazzale davanti al Santuario della Madonna delle Grazie, è coinciso con i brevi interventi sia del presule che del primo cittadino.

Seccia, evidenziando il valore religioso delle settimane di Avvento che precedono il Natale, ha fatto anche riferimento al momento difficile in cui si trova la diocesi per le tante chiese lesionate e rese inagibli dal sisma. Brucchi, invece, si è soffermato sul significato laico della fiaccolata. «Questo vuol essere un momento di condivisione e di partecipazione», ha fatto notare, «per uscire insieme da un periodo molto complesso e tribolato per la città». Il sindaco ha accennato anche all’attività quotidiana di accertamento dei danni. «Dover firmare ogni giorni provvedimenti che tolgono la casa a tante famiglie», ha rivelato, «è davvero triste». Le parole hanno lasciato il posto al silenzio e all’emozione che ha caratterizzato il corteo fino a piazza Orsini. Oltre ai cittadini c’erano anche tante autorità tra cui il prefetto Graziella Maria Palma Patrizi, il vicepresidente del consiglio regionale Paolo Gatti insieme al consigliere Giorgio D’Ingnazio, i sindaci di Civitella Cristina Di Pietro e di Castelli Rinaldo Seca, nonché una folta rappresentanza della giunta e del consiglio comunale guidata dal presidente Milton Di Sabatino. La fiaccolata si è conclusa in duomo con la messa per la festa dell’Immacolata. Poche ore dopo, ed esattamente alle 22.12, le case hanno tremato per un sisma di magnitudo 3.7 che ha avuto come epicentro Valle Castellana, il centro in parte evacuato dopo il sisma del 30 ottobre. Ed è tornata la paura. (g.d.m.)

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