Teramo, ospedale al collasso Bloccati i ricoveri a Oncologia 

Estate sempre più difficile al Mazzini: la Cgil chiede a Brucchi di convocare i sindaci

TERAMO. Diventa sempre più preoccupante la situazione nel reparto di oncologia. Ieri mattina in occasione di due ricoveri di malati oncologici questi hanno scoperto di essere a tutti gli effetti degenti della medicina. In sostanza, dunque, la Asl non avrebbe disposto un “normale” accorpamento estivo, in cui convivono due divisioni, ma una vera e propria chiusura del reparto, che può curare solo chi era ricoverato già da prima dell’ordine di servizio. A questo punto non si sa quando la situazione tornerà normale e perchè sia stata presa una decisione tanto anomala.

Intanto la Fp Cgil scrive al Maurizio Brucchi in qualità di presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità. Il sindacato osserva di aver «verificato l'enorme carenza di personale e l'insostenibile carico di lavoro cui sono sottoposti tutti gli operatori sanitari. Si è rilevato un clima assolutamente "esplosivo" che rischia di pregiudicare la qualità della prestazione sanitaria, nonostante lo spirito di collaborazione degli operatori». Per questo, osserva il segretario Amedeo Marcattili, la Fp Cgil chiede di convocare il tavolo di confronto dell'intero comitato, con i sindacati: «La previsione di nuove assunzioni sarebbe la soluzione ottimale per ristabilire la giusta serenità tra le professionalità e per i bisogni di salute della cittadinanza, ma non sfuggono alla scrivente le notevoli difficoltà normative in materia di nuove assunzioni a tempo indeterminato e/o determinato». Marcattili osserva che « l'avvenuto pareggio di bilancio regionale in campo sanitario induce a ritenere che possano esserci possibilità per ridefinire gli obiettivi di risparmio economico imposto alla Asl di Teramo e, ottenere, un conseguente allentamento delle maglie del risparmio del 4% sulla spesa complessiva».