Teramo, videochiamate porno: a processo

Giovane telefona alla ex fidanzata di un suo amico e si mostra nudo Una chiamata arriva quando la ragazza è dai carabinieri per denunciarlo

TERAMO. Videochiamate porno all’ex fidanzata di un suo amico: è con l’accusa di molestie che Armando Armandini, 29enne campano, è finito a processo. Perchè, sostiene la procura, per due volte ha fatto video chiamate alla ragazza esibendosi nudo e masturbandosi. La prima telefonata è arrivata mentre la giovane teramana era a casa, la seconda qualche ora dopo mentre era in una caserma dei carabinieri per denunciare. Così, in diretta, i militari che stavano raccogliendo la sua segnalazione hanno verificato personalmente quello che la ragazza stava mettendo nero su bianco. Le indagini successive hanno accertato che una prima telefonata è partita dal telefono cellulare dell’uomo, mentre una seconda da un telefonino in uso ad un familiare dell’uomo.

Ieri mattina è iniziato il processo: davanti al giudice Carla Fazzini la ragazza ha raccontato quello che è successo l’anno scorso. Con lei è stato ascoltato, sempre come teste, anche il padre visto che, dopo la prima telefonata, insieme si presentarono dai carabinieri per fare denuncia.

Ha raccontato la giovane teramana: «quella sera ero in casa quando mi accorsi che stava arrivando una videochiamata sul mio telefono cellulare. Quando mi accorsi del contenuto chiamai subito i miei genitori. Su consiglio di mio padre decisi di andare dai carabinieri per fare subito una denuncia. Non sapevo da dove arrivasse la chiamata». La seconda telefonata, sempre dallo stesso contenuto, arriva qualche ora dopo quando la giovane e il padre si trovano nella caserma dei carabinieri. Quando il telefono squilla la ragazza capisce subito che è un’altra videochiamata ed intuisce il contenuto. Basta poco e le immagini finiscono davanti ai carabinieri che stanno mettendo nero su bianco la denuncia della donna. Gli atti finiscono in procura e in poco tempo scatta l’indagine della procura che si conclude con la richiesta di processo per l’uomo accusato di molestie.(d.p.)

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