Tratta di esseri umani e riciclaggio, tutti assolti i 7 nigeriani

13 Marzo 2023

L'accusa aveva chiesto condanne complessive per 30 anni 

TERAMO. "Il fatto non sussiste". Si chiude così il maxi processo davanti alla corte d’Assise di Teramo che vede tutti assolti i sette i nigeriani imputati a seguito dell’inchiesta della Dda dell’Aquila. L'accusa aveva chiesto complessivamente la condanna a 30 anni.

I sette nigeriani erano accusati di diversi reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dell’illecita intermediazione finanziaria, all’autoriciclaggio e riciclaggio transnazionale e alla tratta di esseri umani, in particolare di giovani nigeriane da sfruttare come prostitute in Italia.

Per la Procura si trattava di una vera e propria organizzazione con un voluminoso giro d’affare: quello con cui i corrieri nigeriani portavano in patria i soldi provento di spaccio e sfruttamento della prostituzione: somme che andavano da 70mila a 10mila euro in contanti con le banconote nascoste nelle suole delle scarpe, nelle cinture, nella biancheria intima per superare i controlli negli aeroporti. La corposa indagine era nata da una precedente inchiesta scattata sempre nell’ambito di operazioni legate al reato di tratta.