lunedì la presentazione

Un libro su Abele Conigli il vescovo del rinnovamento

TERAMO. Il nuovo libro di don Giovanni Giorgio "Il Vaticano II a Teramo: vent'anni con Padre Abele Conigli", viene presentato in città dopodomani, lunedì 10, alle ore 20.30, nella sala biblioteca...

TERAMO. Il nuovo libro di don Giovanni Giorgio "Il Vaticano II a Teramo: vent'anni con Padre Abele Conigli", viene presentato in città dopodomani, lunedì 10, alle ore 20.30, nella sala biblioteca diocesana (via San Berardo). Insieme all'autore interviene Michele Seccia, vescovo della diocesi Teramo-Atri. Monsignor Seccia firma la prefazione alle pagine di don Giovanni Giorgio, dove si legge: «Fare memoria di un arco di tempo non breve è oggi ancora più importante per risvegliare tutte le sopite energie che non possono ridursi a ceneri fumanti, ma devono trasmettere alle giovani generazioni l'entusiasmo e la volontà di un rinnovato impegno». Il volume di don Giovanni Giorgio offre una lettura della ricezione delle conclusioni innovative del Concilio Vaticano II (1962-65) nella diocesi di Teramo-Atri.

Un'adesione che vide protagonista soprattutto padre Abele Conigli, vescovo progressista della diocesi teramana tra il 1967 e il 1988. La sua azione di rinnovamento si mosse, ricorda l'autore, intorno a tre momenti fondamentali. Nel 1970 il vescovo Conigli costituì la curia pastorale, che prima non esisteva avendo la curia solo natura giuridica. Nel 1977 varò l'appuntamento annuale con la celebrazione delle Giornate ecclesiali diocesane, evento che aveva lo scopo di far vivere collettivamente la realtà ecclesiale in uno spirito di carità e servizio. Nel 1985 venne inoltre celebrato il Congresso eucaristico diocesano, con il pontefice Giovanni Paolo II. Attorno a questi tre eventi, che scandiscono il volume, si muove tutto il rinnovamento della vita della comunità diocesana, approfondito da don Giovanni nel capitolo più lungo del libro. Dopo il tranquillo ministero episcopale di monsignor Battistelli, con Conigli (che nel 1970, nella chiesa della Madonna del Carmine, ordinò sacerdote il futuro cardinale e arcivescovo di Milano Angelo Scola) la placida comunità ecclesiale diocesana subì una scossa, viene evidenziato nel libro, perse la sua tranquilla identità e fu costretta a porre in discussione certezze e tradizioni secolari e interrogarsi sul passato e sul futuro.

Anna Fusaro

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