Vacanze all’estero, nel teramano boom di prenotazioni nelle festività: i paesi caldi tra le mete preferite

I prezzi alle stelle non scoraggiano i teramani, che tornano a viaggiare dopo i timori di Covid e guerre. Gli operatori del settore: «Caraibi e New York in testa alle prenotazioni. Tengono Parigi e Praga»
GIULIANOVA. Capodanno lontano da casa, meglio se al caldo. È questa la fotografia che emerge dalle voci dei titolari di quattro agenzie di viaggio tra Giulianova, Alba Adriatica, Roseto e Teramo, che tracciano un bilancio di un periodo festivo all’insegna delle partenze: la voglia di viaggiare, dicono, ha ormai superato timori e incertezze. A raccontare la propria esperienza da Giulianova è Massimo Persiani, titolare dell’agenzia Truentum: «Per noi questo è stato il miglior Natale degli ultimi cinque o sei anni. Il fattore mentale legato al Covid o alla guerra è completamente superato: la gente si è tranquillizzata e viaggia senza più farsi condizionare». Le mete più richieste sono i paesi caldi: «Abbiamo lavorato molto su Kenya, Maldive, Caraibi, Miami ed Egitto, soprattutto Mar Rosso. Essendo anche tour operator, riusciamo a contenere i costi: un viaggio alle Maldive che altrove arriva a 6mila euro, da noi si aggira sui 4mila», prosegue Persiani. Buoni sono i riscontri per le mete di tendenza, come la Lapponia, con gruppi organizzati con destinazione Rovaniemi, tra aurora boreale e villaggio di Babbo Natale: «In totale, tra Natale, Capodanno ed Epifania, abbiamo gestito circa 160 passeggeri», conclude Persiani, «Chi si è mosso tra giugno e settembre ha fatto l’affare migliore». Da Roseto arriva l’analisi di Lorena Mastrilli, titolare dell’agenzia “I viaggi del Carlino”, che parla di un mercato sempre più polarizzato verso l’alto: «La fascia media è praticamente scomparsa. Chi prima faceva un weekend europeo ora rinuncia o sposta la partenza dopo il 3 o 4 gennaio per risparmiare», dice Mastrilli, «Al contrario, chi ha maggiore disponibilità economica continua a viaggiare anche nei periodi di alta stagione senza problemi». Le mete più richieste restano quelle al caldo: «Mar Rosso, Emirati, Caraibi, Thailandia, Mauritius e Maldive. Parigi, fra le capitali europee, continua a funzionare; Valencia ha beneficiato dei voli da Pescara, mentre Malta è ormai passata di moda», conclude l’agente di viaggio rosetano.
Ad Alba Adriatica il titolare dell’agenzia “Capponi viaggi”, Giovanni Capponi, conferma un andamento stabile, con un vero boom di richieste per New York: «È la meta più richiesta per il Capodanno, ormai una vera moda. Chi ha prenotato a giugno ha speso tra i 2.000 e i 2.500 euro per una settimana, mentre in altri periodi bastano 1.300 euro. Da noi vanno per la maggiore anche Giappone e la Lapponia, mentre tra le capitali europee tengono bene Parigi e Praga», spiega Capponi, «Gli aeroporti sono strapieni, il check-in online è diventato fondamentale». Da Teramo Giovanna Fumo, titolare dell’agenzia “Ats Viaggi”, conferma un quadro simile: «I prezzi in questo momento sono altissimi, ma la gente continua a partire, anche perché si organizza per prenotare nei momenti dove le tariffe sono più convenienti. Le Maldive restano la meta più richiesta, con cifre tra i 5 e i 6mila euro. Chi può permetterselo, non rinuncia a un viaggio a Capodanno». Tra le esperienze più significative, il viaggio organizzato in Giordania, dove è attualmente impegnata Fumo con un gruppo di 25 persone, tra Petra, deserto e Mar Morto. «È una destinazione completa sotto ogni profilo e quindi è molto apprezzata. Bene anche Thailandia e Nord Europa, mentre per molti la partenza resta vincolata alle ferie tra Natale ed Epifania», conclude Fumo. Il quadro è quello di un turismo in parte cambiato, ma in forte recupero rispetto agli anni segnati dalla pandemia e guerre: meno improvvisazione, più pianificazione.
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