TORTORETO

"Verità e giustizia per Giulia", la fiaccolata sulla morte della 19enne / VIDEO

L’iniziativa di familiari e Codice Rosso a sette anni dalla morte della ragazza precipitata da un viadotto

TORTORETO. Da sette anni i genitori chiedono verità e giustizia per Giulia Di Sabatino, la 19enne di Tortoreto precipitata nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre del 2015 da un cavalcavia dell’A14.

Il coordinamento Codice Rosso, guidato da Adele Di Rocco, assieme alla famiglia della ragazza ha organizzato ieri sera un memorial per Giulia. Alle 19, nella chiesa del centro storico, è stata celebrata una funzione religiosa, mentre alle 21 alla Fortellezza è partita una fiaccolata.

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Tortoreto, la fiaccolata per ricordare Giulia Di Sabatino
La sfilata del corteo e le parole della mamma della 19enne morta sette anni fa (video L. Adriani)

A sette anni dai fatti e dopo l’archiviazione dell’inchiesta aperta per istigazione al suicidio, i genitori Mery e Luciano, assistiti dagli avvocati Antonio Di Gaspare e Gianfranco Di Marcello, più volte hanno chiesto che gli inquirenti tornassero a indagare sia sulle immagini registrate quella notte dalle telecamere installate su quel tratto di autostrada e sia su alcune testimonianze, in particolare quella di un camionista che ha raccontato di aver visto tre giovani, tra cui una ragazza, muoversi in quella zona quella notte.

Secondo i familiari, che hanno più volte organizzato dei sit-in davanti al palazzo di giustizia, nel corso delle indagini molti aspetti della vicenda non sarebbero stati ampiamente chiariti. Attualmente, davanti al tribunale teramano è in corso e riprenderà a settembre, il processoa carico del 30enne di Giulianova Francesco Giuseppe Totaro, indagato nell'inchiesta per pedopornografia aperta dalla Procura distrettuale dell’Aquila dopo il rinvenimento, sul cellulare dell’uomo, di numerose foto osè di Giulia e di altre ragazze, all’epoca tutte 17enni e quindi minorenni.

Nel corso delle varie udienze che si sono svolte davanti al giudice monocratico Flavio Conciatori sono state sentite le ragazze e i consulenti di parte. Nel corso dell’istruttoria il pm Laura Colica ha chiesto che nel fascicolo del dibattimento entrino alcuni degli accertamenti tecnici svolti nell’inchiesta per istigazione al suicidio successivamente archiviata dal giudice. I genitori di Giulia si sono costituiti parte civile.