Zenga, entusiasmo e selfie: «È difficile restare grandi»

26 Ottobre 2024

L’ex portiere della Nazionale incontra i ragazzi delle scuole calcio teramane: «Servono sacrifici e passione». Passeggiata in centro e cena di beneficenza

TERAMO . Selfie, autografi e racconti di aneddoti legati alla sua vita e alla sua carriera. La città ha accolto con entusiasmo e calore Walter Zenga, ex portiere dell’Inter e della Nazionale di calcio, attuale dirigente del Siracusa e opinionista di Sky Sport. Ieri Zenga ha trascorso un intenso pomeriggio a Teramo nell’ambito di un’iniziativa organizzata dal Csi (Centro sportivo italiano) con il patrocinio di Comune e Provincia. La prima tappa della giornata teramana si è svolta al Bonolis Center dell’Acquaviva, dove Zenga ha incontrato i giovani atleti delle scuole calcio Fc Bonolis e Asd Curi Teramo. Ad accogliere l’ex portiere nerazzurro c’erano il socio della Fc Bonolis Luca Di Domenico, il presidente del Csi provinciale Angelo De Marcellis e i rappresentanti di “Amici del calcio teramano”, associazione che ha collaborato all’iniziativa, Vincenzo Di Antonio e Diego Di Feliciantonio.
Nel rispondere alle domande dei piccoli calciatori Zenga ha sottolineato: «Il difficile, nella carriera di un atleta, non è arrivare, ma rimanere. Servono voglia, passione e sacrifici. Dovete seguire quello che vi dicono i vostri allenatori. Ho commesso anche tanti errori, però l’errore fa parte della vita. Ai miei due figli calciatori ho detto di non usare il calcio per vivere, ma di vivere per il calcio. Ogni giorno deve essere il tuo giorno migliore. Il mio giocatore preferito dell’Inter attuale è Federico Di Marco». Prima di lasciare il Bonolis Center c’è stato un applauso in ricordo di Totò Schillaci, ex compagno di squadra di Zenga in Nazionale e all’Inter scomparso il mese scorso. La seconda tappa del pomeriggio di Zenga in città si è tenuta tra le vie del centro di Teramo, dove ad accoglierlo (davanti all’anfiteatro) c’erano il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessora allo sport Alessandra Ferri. Dopo una breve sosta in piazza Martiri e ai tavolini del Caffè Grande Italia è stata la volta della presentazione del libro “Ero l’uomo ragno” all’hotel Sporting. Nella gremita sala convegni Zenga, dopo l’introduzione affidata all’avvocato e tifoso dell’Inter Enrico Mazzarelli, ha dialogato con il giornalista e scrittore teramano Massimo Cecchini. La presentazione del libro è stata preceduta dai saluti del prefetto Fabrizio Stelo, del sindaco D’Alberto e del rettore Dino Mastrocola. In sala, tra gli altri, c’erano il club manager del Teramo Ivan Speranza e i giovani portieri della squadra biancorossa Alessio Di Giorgio e Nicola Torregiani. Durante il dibattito Zenga, nel parlare del ruolo del portiere, ha detto di avere particolarmente gradito la foto scattata con Di Giorgio e Torregiani. La giornata di Zenga in città si è conclusa con la cena al ristorante Madre Natura, caratterizzata anche da una lotteria di beneficenza il cui ricavato è stato destinato a finanziare le attività dell’Anffas provinciale.
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