CORONAVIRUS

A mezzanotte è scattata la zona arancione, le nuove regole in Abruzzo

Oltre allo stop agli spostamenti chiudono 7 giorni su 7 ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie. Funziona solo l'asporto fino alle 22

PESCARA. L'Abruzzo è entrato  nella zona arancione, via alle nuove regole per contenere il contagio da Covid.

Dalla mezzanotte di ieri (martedì 10 novembre) e per 15 giorni di fila stop agli spostamenti anche tra comuni «se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, studio e necessità»; torna l'autocertificazione, che va presentata su richiesta per giustificare il motivo dello spostamento; resta il divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del mattino, anche in questo caso fatte salve le urgenze e cause legate a lavoro e salute.

Rispetto alle regole della precedente classificazione _ zona gialla _ l'ulteriore giro di vite colpisce tutti i servizi di ristorazione – ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie – che restano chiusi 7 giorni su 7, ad esclusione delle mense e dei catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, e fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto. Sono operativi, invece, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che si trovano all'interno delle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. Restano in vigore gli altri provvedimenti già adottati per la zona gialla, in particolare la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusi anche i musei e le mostre.

DIDATTICA A DISTANZA Ma solo per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di laboratori. Su questo fronte, il passaggio da zona gialla ad arancione non comportacambiamenti: lezioni in presenza per le scuole dell'infanzia, le elementari e le medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

ALTRE MISURE Per quanto riguarda il trasporto pubblico, i mezzi viaggiano con una riduzione del 50% dei passeggeri, tranne in caso di trasporto scolastico dove la capienza è totale. Restano sospese anche le attività di sale giochi e scommesse, bingo e slot machine, chiusi i corner, anche nei bar e nelle tabaccherie.

Attività bloccata anche nelle piscine, nelle palestre, nei teatri e nei cinema, che sono chiusi al pubblico. Restano in funzione, invece, i centri sportivi. Viene favorito il ricorso a più elevate percentuali di smart working, sia nella pubblica amministrazione che nelle aziende private. Bloccati, infine, tutti i concorsi, con la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni «ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica».