ABRUZZO

A scuola sempre meno iscritti, a cominciare dagli asili

I dati resi noti dai sindacati dopo l'incontro con l'Ufficio scolastico regionale: il prossimo anno -2.723 unità

PESCARA. La popolazione scolastica abruzzese, nell'anno 2022-2023, diminuirà di 2.723 unità rispetto all'anno in corso: 859 in meno nel Teramano, 658 in meno nel Chietino, 622 nell'Aquilano e 584 nel Pescarese. Nel 2021 la popolazione scolastica era scesa di 2.073 alunni rispetto all'anno precedente. Lo rendono noto i sindacati Flc-Cgil e Cisl Scuola Abruzzo e Molise, dopo che l'Ufficio scolastico regionale ha comunicato gli organici del personale docente.

Saranno meno di 165mila gli studenti che frequenteranno le scuole pubbliche abruzzesi. Un dato che, sottolinea la Flc-Cgil, «da solo documenta il grave problema della denatalità, dello spostamento, che si accompagnano ad un esodo diffuso delle nuove generazioni». «Gli organici del personale docente - sottolinea Cisl Scuola - saranno sostanzialmente stabili, ma sicuramente insufficienti vista la previsione di non avere il cosiddetto "organico Covid". Aumenta la possibilità per il prossimo anno di assumere a tempo indeterminato gli insegnanti di sostegno per 252 docenti, ma risulta comunque una minima parte, pari a circa il 10%, del personale effettivamente utilizzato ogni anno».

Entrambe le sigle evidenziano quello che definiscono il «dato più preoccupante»: il decremento maggiore di alunni riguarda la scuola dell'infanzia, con 1.100 unità in meno, contro le -570 della scuola primaria, le -490 della secondaria di primo grado e le -560 unità della secondaria di secondo grado.