Abruzzo civico: chi non va a votare non vuole cambiare
«Anche noi siamo arrabbiati, come tantissimi cittadini ma la nostra rabbia è propositiva: noi vogliamo ridare speranza agli abruzzesi. Chi non va a votare il 25 maggio legittima la situazione attuale,...
«Anche noi siamo arrabbiati, come tantissimi cittadini ma la nostra rabbia è propositiva: noi vogliamo ridare speranza agli abruzzesi. Chi non va a votare il 25 maggio legittima la situazione attuale, eppoi non potrà lamentarsi, perchè non ha fatto niente per cambiare l'Abruzzo». Così il coordinatore di Abruzzo Civico, Giulio Borrelli, nella tappa di ieri a Pescara, al cinema teatro Sant'Andrea, dell'iniziativa “I cittadini domandano, Abruzzo Civico risponde”, con il candidato sindaco di Pescara, Florio Corneli, e il candidato al consiglio regionale, Bruno Santori. «Dobbiamo far crescere di nuovo l'Abruzzo, le nostre comunità» ha aggiunto Borrelli «puntando sulle nostre caratteristiche tipiche, sulle nostre eccellenze, su tutto ciò che serve a rilanciare il nostro territorio. Questa regione non può essere il fanalino di coda dell'Italia, conosciuta solo per gli scandali e il malgoverno». Tra i temi anche la macroregione. «È un concetto con il quale dovremo necessariamente familiarizzare. Tutta la nuova programmazione europea sarà decisiva per la nostra regione, ma l'Abruzzo non è tra le regioni coordinatrici», ha detto Santori sottolineando che l'Abruzzo «ha il diritto di assumere un ruolo strategico all'interno della macroregione adriatica».