CORONAVIRUS / NUOVE REGOLE

Abruzzo, Green pass per 915mila persone

Ma il numero dei no vax resta molto alto, supera in regione quota 289mila. Per questi niente ristoranti al chiuso, cinema, teatro e piscine non all’aperto

Il Green pass da oggi entra prepotentemente a far parte della quotidianità, e in Abruzzo sono ben 915.225 i cittadini che potranno utilizzarlo per una lunga lista di attività, eventi e luoghi. Un numero che corrisponde al 70 per cento della platea dei vaccinabili in regione. Di questi, 739.175 sono già stati immunizzati con due dosi e 137. 790 attendono il richiamo. Ma il certificato verde potrà essere richiesto e ottenuto anche da chi ha contratto il virus ed è guarito nell’arco degli ultimi sei mesi. Considerando i numeri a partire dal 4 febbraio scorso, lo spicchio dei guariti, al momento, è composto da 40.260 persone. Il certificato, inoltre, può anche essere richiesto da chi ha effettuato un tampone, molecolare o antigenico rapido, con esito negativo nell’arco di 48 ore.
GLI ESCLUSI. L’altra faccia della medaglia riguarda coloro che, al momento, non possono richiedere il Green pass, sostanzialmente per due motivi diversi. Sono 287.681, infatti, i soggetti potenzialmente vaccinabili che, attualmente, non hanno ancora ricevuto neppure una dose. Una fetta di popolazione di poco inferiore alla somma dei residenti di Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo. A queste persone, vanno aggiunte quelle attualmente positive al Covid: in 1.615 dovranno attendere la guarigione per scaricare il Green pass. Per un totale di 289.296 soggetti sprovvisti di Green pass in questa fase.
DOVE È GIÀ NECESSARIO. Stando ai numeri, dunque, il 30 per cento della platea dei vaccinabili non ha la possibilità di accedere ad una lista di attività, luoghi ed eventi destinata ad allungarsi a breve. Da oggi, infatti, è necessario esibire il certificato verde per consumare nei bar e nei ristoranti al chiuso (non per consumare al bancone), ma anche per accedere alle palestre, alle piscine (al chiuso) e ai centri termali. Il Green pass è necessario pure per assistere agli spettacoli dal vivo, per vedersi un film al cinema o uno spettacolo a teatro. Ingresso limitato anche nelle sale gioco, nelle sale bingo e nei casinò. Limitazioni pure per quanto riguarda i concorsi pubblici (inaccessibili senza Green pass), le sagre e le fiere.
LE NOVITÀ. A questa folta lista si aggiungerà presto l’obbligo di scaricare il Green pass per chi intende utilizzare i mezzi di trasporto a lunga distanza: dal 1° settembre, infatti, sarà obbligatorio esibire il certificato prima di salire su navi, aerei e traghetti interregionali. Le altre novità significative riguardano il settore scolastico: gli insegnanti e il personale delle scuole saranno obbligati a vaccinarsi dal 1° settembre. Stesso discorso vale per gli studenti e i docenti delle università.
I CONTROLLI. È stato già messo in piedi il meccanismo di controllo dei certificati verdi nei luoghi già citati. Innanzitutto, saranno le forze dell'ordine e i pubblici ufficiali i primi a poter controllare se una persona ha con sé il Green pass dove è ritenuto necessario. Potranno richiederlo anche il personale delle compagnie aeree, quello delle compagnie marittime e di tutti i trasporti. Nei locali pubblici, dove si svolgono feste o eventi, i gestori e il personale addetto al pubblico potranno chiedere il Green pass. I ristoratori, invece, non hanno l'obbligo di controllarlo.
LA VERIFICA. È stata definita anche la procedura per verificare la validità e l'autenticità dei certificati, sia in versione cartacea che digitale. Il procedimento si svolge tramite l’app “VerificaC19”, sviluppata dal ministero della Salute. Questa applicazione può essere utilizzata solo dai soggetti deputati al controllo delle certificazioni. L'app consente di leggere il QR code presente sui Green pass, e mostra graficamente l'effettiva autenticità e validità del certificato, insieme ad altri dati (nome, cognome e data di nascita dell'intestatario). Il processo di utilizzo dell'app si articola in diverse fasi: il verificatore richiede la certificazione al soggetto da controllare, che deve mostrare il QR Code (in formato digitale oppure cartaceo) del suo certificato.

L'app legge il codice, ne estrae le informazioni e procede con il controllo di autenticità, tramite la verifica della firma digitale, che poi viene mostrata graficamente (in caso di esito positivo) con una spunta verde. Chi è esposto al controllo, su richiesta del verificatore, dovrà esibire anche un proprio documento di identità valido, per verificare la corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati sull'app. Tutti i dati sensibili contenuti nel Green pass non saranno memorizzati dall’app “VerificaC19”, nel rispetto della privacy.
LE SANZIONI. Per i trasgressori, che accederanno ai luoghi elencati senza Green pass, le multe previste vanno da 400 a 1.000 euro, e possono essere disposte sia a carico dell'esercente che del cliente. Nel caso in cui la violazione fosse reiterata, per tre volte in tre giorni diversi, l'esercizio commerciale potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni. Pene più severe, invece, per chi falsifica il certificato, che rischia anche di finire in carcere.
LA REVOCA. Il Green pass ha una validità di nove mesi ma può anche essere revocato. Se il titolare del certificato verde viene contagiato dal virus, infatti, la positività viene segnalata al sistema informatico, dal servizio sanitario regionale, dal medico, o dal pediatra, che bloccherà il rilascio del pass o annullerà la validità del QR code, già rilasciato, fino al momento della guarigione. Lo stesso avviene alla naturale scadenza temporale del certificato.

DOVE NON VIENE RICHIESTO. C’è ancora una breve lista di luoghi e attività per cui non è necessario esibire il certificato verde. Tra queste, ci sono i supermercati, che resteranno accessibili a tutti anche senza Green pass. Stesso discorso per i centri commerciali e i negozi di ogni genere. La consumazione nei ristoranti, all’aperto, resta consentita senza la necessità di esibire il certificato. E anche per consumare al bancone di un bar non è necessario esibire il certificato verde. Stesso discorso vale per le piscine all'aperto: se, da una parte, nelle piscine al chiuso il Green pass è necessario, non bisognerà esibirlo per accedere a quelle all’aperto. I bambini fino a 12 anni non dovranno mostrare il Green pass, nei luoghi in cui è diventato obbligatorio. Libero accesso anche per le celebrazioni religiose e le processioni. Al momento, inoltre, resta escluso dall’obbligo di esibire il Green pass anche chi sale sui mezzi di trasporto regionale.