Addio a Raffaella Carrà, l'Abruzzo si unisce al dolore

5 Luglio 2021

La scomparsa di un'icona del mondo dello spettacolo. Quando furoreggiava alla Silvanella. Il presidente Marsilio: "Sarai sempre parte della storia di questo Paese"

ROMA. L'Abruzzo si unisce al dolore per la morte di Raffaella Carrà, la regina della tv degli anni '70 e '80, un'icona dell'Italia per generazioni di ragazzi ora maturi. Aveva 78 anni.

Cantante, conduttrice, ballerina, il suo successo non ha avuto confini, arrivando in Sud America, in Francia, in Spagna. Da Trieste in giù a programmi come "Pronto Raffaella" e "Carramba che Sorpresa", ha fatto la storia della tv italiana.

"Raffaella ci ha lasciati. E' andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre". Con queste parole Sergio Japino ha dato l'annuncio unendosi al dolore dei nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici e dei collaboratori più stretti.

E l'Abruzzo ricorda con affetto  uno dei volti italiani più conosciuti nel mondo. Alcuni ricordano quando Raffaella Carrà veniva nei locali della nostra regione negli anni d'oro. Ad esempio la Carrà veniva spesso alla Silvanella, storico locale all'aperto, dove portava la sua fresca esuberanza e invitava tutti a ballare.

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, le ha dedicato un pensiero. “Un grande dolore”, ha scritto Marsilio, “oggi diciamo addio a una donna straordinaria, dal talento indiscusso, icona della tv italiana. Sarai sempre parte della storia di questo paese, sarai sempre nei cuori di tutti”. Spesso ospite in passato nei locali più in voga della nostra Regione, Raffaella Carrà ha conservato molte amicizie in Abruzzo e in tanti oggi piangono la sua scomparsa.

L'ultimo post di Raffaella risale al 18 giugno giorno scorso giorno del suo compleanno "Il vostro affetto mi commuove, vi abbraccio e vi auguro un estate con ritorno alla normalità". E invece oggi la notizia arrivata come un temporale nel pomeriggio degli italiani. A dare il senso di cosa ha rappresentato la Raffa nazionale le parole di Renzo Arbore: "Gli storici parleranno della fine della bella epoque del piccolo schermo. Io provo un grande dolore per aver perso un'amica". Raffaella Carrà è stata probabilmente la soubrette più amata di sempre, con decine di programmi televisivi, canzoni hit nelle classifiche di ascolto, film. Almeno tre generazioni sono cresciute con lei. "Si è spenta - ha annunciato Japino - alle ore 16.20 di oggi, dopo che una malattia da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo minuto eppure così pieno di straripante energia. Le esequie saranno definite a breve".

Il presidente della Repubblica Sergio Matterella nell'esprimere il suo cordoglio ha sottolineato come Raffaella Carrà: "Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso - con la sua bravura e la sua simpatia - un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo". Per il presidente del Consiglio Mario Draghi Raffaella Carrà ha portato il nome dell'Italia nel mondo. La sua risata e generosità hanno accompagnato intere generazioni".

Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un'urna per contenere le sue ceneri.

Nata a Bologna il 18 giugno 1943 come Raffaella Maria Roberta Pelloni, la ballerina e cantante Raffaella Carrà, dopo gli esordi, giovanissima, nel cinema, L'esordio è con Io, Agata e tu, nel quale lancia il suo nuovo stile di showgirl. Ma è nello stesso anno, con Canzonissima con Corrado, che raggiunge la popolarità.