CORONAVIRUS

Aeroporto d'Abruzzo, Ryanair taglia sei rotte

La compagnia low cost vuole partire il 26 giugno con Bergamo ma ridimensiona le frequenze e per l'estate cancella Cracovia, Varsavia, Barcellona, Francoforte, Malta e Praga. Volotea programma la ripresa dal 30 maggio con Catania

PESCARA. Non c'è solo il caso Alitalia _ con il volo per Milano Linate sospeso fino al 1 luglio _ a destare preoccupazione all'aeroporto d'Abruzzo. C'è anche quello legato alla ripresa di Ryanair, la compagnia low cost irlandese che, vincitrice di un bando milionario regionale, detiene il 70 per cento del traffico aereo dello scalo di Pescara gestito dalla società regionale Saga.

Sotto coronavirus, con la curva dei contagi in discesa, Ryanair aveva tentato di "bruciare" la ripresa mettendo in vendita i biglietti a partire dal 15 maggio e varando la stagione estiva che prevedeva l'attivazione delle linee per Barcellona, Dusseldorf e Alghero, oltre a quelle "ordinarie" di Francoforte, Bucarest, Londra, Cracovia, Praga , Varsavia, Malta e Bergamo.

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Con un repentino cambio di rotta, dettato da una parte dall'attesa sulla riapertura degli aeroporti e dall'altro dalle restrizioni anti-contagio a bordo degli aerei, Ryanair ha rimodulato il piano industriale che interessa da vicino anche l'aeroporto d'Abruzzo. Prima di tutto, è chiaro che non vola da domani, 15 maggio, come invece si augurava e che i biglietti venduti o li rimborsa o li risistema su altri collegamenti. La nuova data per la ripresa viene ora spostata dalla linea low cost al 26 giugno con il Pescara-Bergamo, sempre se nel frattempo ci sarà il decreto governativo con il via libera. Ma l'altra novità è nel nuovo piano rotte. Quanto previsto prima del covid resta sulla carta perché ora si pensa ai tagli e soprattutto a una lenta ripresa (e in salita) con un presumibile traffico passeggeri falcidiato dalla paura del contagio.

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Dal piano-biglietti scompaiono le destinazioni per Cracovia, Varsavia e Barcellona. Quelle per Francoforte, Malta e Praga saltano tutta l'estate e sono riprogrammate ad ottobre. E sono sei. Dopo Bergamo del 26 giugno, è previsto il decollo per Bruxelles e Londra (1 luglio), Dusseldorf (4 luglio) e Bucarest (7 luglio), ma le frequenze sono riviste e ridotte. Ad esempio, per tornare al volo per Bergamo, uno dei più frequentati, non sarà più giornaliero ma tri-settimanale.

Per l'aeroporto d'Abruzzo, come per tanti altri, tutto questo si tramuterà in meno passaggi e quindi in un tracollo del traffico passeggeri con la generazione di un indotto economico (con una quota sul Pil regionale) molto al di sotto degli standard degli ultimi tempi.

L'altra società aerea che opera sullo scalo di Pescara è la spagnola Volotea, vincitrice a sua volta del bando regionale sulle rotte nazionali. Anche Volotea aveva in un primo momento pensato di riaccendere i motori verso metà maggio, ma ha dovuto via-via cambiare piano. La nuova data d'inizio resta per ora sabato 30 maggio giorno in cui è prevista la partenza del volo Pescara-Catania. A seguire, il 12 e 13 giugno sono in programma rispettivamente i collegamenti per Cagliari e Palermo, con la frequenza che è rimasta a due volte la settimana per ciascun volo. Nel frattempo si conoscerà forse la decisione di Alitalia, se il volo Pescara-Milano Linate rientrerà nel nuovo piano di sviluppo della compagnia di bandiera in crisi perenne.

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