STELLANTIS

Ai dipendenti un premio medio di 2.112 euro

Per Stellantis conti record, +11% l'utile netto 2023. Dividendo di 1,55 euro in crescita del 16%.
 

ATESSA.  I dipendenti italiani di Stellantis avranno un premio medio di 2.112 euro, il 10% in più dello scorso anno (1.879 euro). "Il premio medio complessivo che riceveranno i dipendenti di Stellantis in Italia è il frutto positivo dell'accordo siglato
lo scorso anno con i sindacati firmatari e riconosce il contributo di tutta la forza lavoro italiana in relazione ai risultati dell'azienda e la qualità del dialogo sociale con i sindacati", commenta l'ad Carlos Tavares che ricorda l'aumento salariale dell'11% in 2 anni (6,5% nel 2023, poi 4,5% nel gennaio 2024) e i 600 euro ricevuti dai lavoratori come bonus speciale per gli accordi 2023.

I dipendenti di Stellantis in Italia, a cui è applicato il contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl), riceveranno il premio in aprile. La cifra complessiva comprende il premio di risultato previsto dal contratto collettivo di lavoro 2023-2026 applicato
in Italia, legato agli obiettivi di redditività della regione Enlarged Europe, misurati dal risultato operativo rettificato e al raggiungimento di alcuni specifici indicatori locali, cui si aggiungerà anche quest'anno un riconoscimento straordinario ai
dipendenti di tutto il mondo, annunciato oggi dal ceo Carlos Tavares, legato ai risultati finanziari del 2023 raggiunti
dall'azienda sia a livello globale sia locale.

Ai dipendenti a cui è applicato il ccsl verrà erogato un premio pari al 7,2% della retribuzione, che corrisponde in media a 1.812 euro lordi, a cui si aggiungerà il riconoscimento straordinario di 300 euro lordi, che porterà ad una erogazione
complessiva pari all'8,5%. I valori del premio previsto dal ccsl e del riconoscimento straordinario sono stati comunicati oggi alle organizzazioni sindacali. Il bonus complessivo 2023 - sottolinea Stellantis - riconosce a tutti i dipendenti in Italia
la partecipazione ai risultati aziendali, misurati con gli indicatori introdotti dal rinnovo del contratto avvenuto lo scorso anno, nella logica del "profit sharing" adottata da Stellantis.