All’istituto religioso dell’Aquila 110mila euro. E a Pescara niente. Blasioli: «Disparità di trattamento»

27 Settembre 2025

Ecco la somma stanziata dalla Regione in tre anni per le borse di studio all’Issr “Fides et Ratio”. Ma lo stesso tipo di scuola, nel capoluogo adriatico, resta a mani vuote

PESCARA. Nell’Abruzzo ecclesiastico che sconfina fino al Molise – 1.042 parrocchie guidate da 326 sacerdoti, 794 chierici e 131 diaconi – ci sono anche due Issr, un acronimo che sta per Istituto superiore di scienze religiose. Uno si trova a Pescara, accanto alla cattedrale di San Cetteo, e la fondazione risale al 1977 per volontà dell’allora arcivescovo Antonio Iannucci; l’altro è all’Aquila, vicino alla chiesa di San Marciano e all’oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri, istituito nel 1979 con la benedizione dell’arcivescovo dell’epoca, Carlo Martini. Si tratta di scuole, entrambe collegate alla facoltà di Teologia della Pontificia università lateranense di Roma, con lo scopo della formazione dei fedeli, sia laici che religiosi, fino alla preparazione per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e in quelle private. Per iscriversi, sia a Pescara che all’Aquila, si paga una retta: l’importo è compreso tra 600 e 680 euro a Pescara e tra 750 e 1.250 all’Aquila.

Non sembra esserci differenza tra l’Issr di Pescara dedicato a Giuseppe Toniolo, economista di ispirazione cattolica, e l’Issr dell’Aquila chiamato “Fides et Ratio”, come l’enciclica di Papa Giovanni Paolo II del 1998. Ma a leggere le carte della Regione Abruzzo, una disuguaglianza (forse) c’è: l’Istituto Toniolo non riceve soldi pubblici e si regge sulle tasse d’iscrizione e sul sostegno della diocesi di Pescara-Penne; l’Istituto “Fides et Ratio” ha ottenuto almeno 110mila euro di fondi regionali in tre anni, una dote di contributi che non risente né della crisi né dei tagli obbligati assestati dall’amministrazione Marsilio. Se, nel 2023, l’Issr aquilano ha avuto 30mila euro, l’importo è cresciuto a 40mila sia nel 2024 che nel 2025 per la concessione di borse di studio; negli stessi tre anni, l’Istituto di Pescara ha ricevuto zero euro.

Il contributo 2025 all’Issr dell’Aquila è stato inserito nella legge di assestamento al bilancio di previsione 2025-2027, votata il 13 agosto scorso, ultimo atto prima delle ferie d’estate. «Siamo davanti», dice il consigliere Pd Antonio Blasioli, «alle consuete modalità di attribuzione di contributi, con emendamenti ad hoc, lasciando le briciole ai bandi e agli avvisi pubblici, spesso costretti ad aspettare fine anno per il ripristino dei fondi. Il solito stile di governo della destra abruzzese che fa figli e figliastri, anche tra chi fa le stesse cose. Anche a Pescara, infatti, c’è una analoga istituzione. Vale di meno per il centrodestra?», si domanda Blasioli. «Al di là del fatto che, come testimonia il voto contrario all’emendamento espresso in aula, resta», dice Blasioli, «la contrarietà alla decisione di stabilire un contributo simile, per giunta in un momento di forte difficoltà delle casse regionali, emerge ancora una volta il metodo di lavoro di questa maggioranza di governo: contributi spot senza programmazione e con destinazioni specifiche legati a richieste estemporanee».

Nella legge dei tagli, all’articolo 21, spuntano tre finanziamenti imprevisti che sono il frutto di un emendamento presentato dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia: «La Regione Abruzzo riconosce all’Istituto superiore di scienze religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila un contributo straordinario per l’anno 2025 pari ad euro 40.000, finalizzato alla concessione di borse di studio per la frequenza degli studenti relativamente all’anno accademico 2025/2026». E sia l’emendamento che la legge aggiungono: «Nel rispetto di quanto stabilito nella comunicazione della Commissione europea 2016/C-262/01».

Sempre con lo stesso emendamento di Verrecchia, la Regione ha dato un contributo di un 10mila euro al liceo delle scienze umane di Sulmona per il progetto “Tra terre d’Abruzzo e cieli australiani”. Altri 30mila euro, ancora con l’emendamento Verrecchia, sono stati stanziati per «sostenere» Fantasy Abruzzo, «evento da svolgersi in modalità itinerante, organizzato dall’associazione Start-Up L’Aquila aps, sul territorio regionale».

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