Approvata risoluzione per le edicole, Blasioli: «Un primo passo è stato fatto»

26 Ottobre 2025

Il vice presidente del consiglio regionale: «Occorrono interventi urgenti per la salvaguardia del settore, questo sarà uno strumento utile»

PESCARA. «Il consiglio regionale del 30 settembre 2025 ha approvato dopo svariati rinvii la risoluzione per l’intero comparto delle edicole abruzzesi. La risoluzione che era stata presentata a marzo 2025 è stata approvata con il solo voto delle minoranze e l’astensione dell’’intero Centro destra. La speranza è che si comprenda che il settore delle edicole ha bisogno di interventi urgenti e non solo dal punto di vista economico. Servono modifiche normative a livello regionale e nazionale per definire meglio le gare della Bolkestein, serve cioè aiutare i Comuni in vista della scadenza della moratoria dell’applicazione di questa normativa e servono riforme regionali che possano attingere a piene mani dalle buone pratiche perseguite in altre regioni e altri comuni».

Così il vice presidente del consiglio regionale, Antonio Blasioli, che aggiunge: «Alimentata dal crollo delle vendite dei giornali cartacei, la crisi del settore editoriale sta progressivamente determinando una vera e propria strage di edicole. In Italia, tra il 2019 e il 2023, sono diminuite drasticamente (ne sono sparite oltre il 16%), una criticità che interessa in maniera significativa anche la nostra Regione. Per questo, in qualità di vice presidente del consiglio regionale, ho presentato questa risoluzione per sollecitare iniziative urgenti a sostegno delle edicole, sperando di mettere a disposizione un quadro di intervento a 360 gradi».

Le chiusure, evidenzia Blasioli, si registrano «tanto nelle città quanto nelle aree interne, determinando in entrambi i casi la scomparsa di un importante luogo di incontro e scambio culturale. Infatti, oltre a costituire un importante fonte di reddito per microimprenditori locali, le edicole sono un vero e proprio punto fermo della nostra geografia urbana, che consente ai cittadini di restare connessi con il mondo esterno. Questo vale in particolar modo per le aree interne, dove le edicole, specie per la fascia di popolazione più anziana e meno alfabetizzata digitalmente, rappresentano spesso l’unico modo per accedere all’informazione e restare aggiornati sugli eventi e le dinamiche che accadono intorno».

Le associazioni di categoria hanno più volte lanciato l’allarme, sollecitando il tempestivo intervento delle istituzioni. Recentemente anche il rappresentante di Fenagi (Federazione nazionale giornalai) Pescara, Giovanni Rosa, è intervenuto rivendicando la cancellazione o l’azzeramento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico. «A complicare il quadro, inoltre, c’è il fatto che anche alle edicole vanno applicate le disposizioni della direttiva Bolkestein cui sono soggetti gli stabilimenti balneari, per cui gli edicolanti che esercitano in base a una concessione di occupazione di suolo pubblico sanno che la concessione non può avere durata illimitata e non può essere rinnovata automaticamente dal Comune competente», sottolinea Blasioli.

«La Regione Abruzzo può fare la sua parte per invertire questa tendenza, anche sulla base degli esempi virtuosi portati da altre Regioni e Comuni. Puglia, Lazio, Piemonte e Lombardia, ad esempio, sono state promotrici di leggi e regolamenti finalizzati a diversificare l’offerta, ovvero integrare la vendita dei prodotti editoriali con prodotti di altro genere, come cibo confezionato, bibite analcoliche e altro. Città come Milano, Bari e Forlì hanno invece trasformato le edicole in info-Point col compito di fornire a turisti e cittadini informazioni sulla città e i servizi offerti dall’amministrazione comunale. Altri comuni infine si sono attivati per concedere agli edicolanti uno sconto sulla tassa di occupazione del suolo pubblico, sulla Tari, oppure altri sgravi fiscali e incentivi per rendere l’attività sostenibile economicamente».

Compito delle istituzioni è, secondo il vice presidente del consiglio regionale, «garantire la sopravvivenza di un servizio essenziale per le comunità. Questa risoluzione ora impegna presidente e giunta regionali ad avviare tempestivamente un monitoraggio sull’intero territorio regionale per ottenere un quadro chiaro e aggiornato della situazione e identificare le maggiori criticità; attivarsi presso il Governo, anche tramite il supporto della conferenza stato-regioni, per sensibilizzare le istituzioni centrali e promuovere provvedimenti tempestivi che vadano nella direzione di tutelare e sostenere la rete delle edicole, valorizzando che in fase di rinnovo concessioni venga premiata l’esperienza professionale maturata dai gestori sull’esempio di quanto previsto dal Documento unitario delle regioni e province autonome concernente “linee applicative dell’intesa della Conferenza Unificata del 5 luglio 20212 in materia di procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche – 16/94CR08/C11”; promuovere una cabina di regia con la partecipazione dei Comuni abruzzesi (Anci – Ali - Uncem), degli edicolanti, degli editori, dei distributori e delle associazioni di categoria, per facilitare il confronto tra le parti interessate, identificare congiuntamente misure concrete per il rilancio del settore, sulla scorta degli esempi vincenti di altre Regioni e altri Comuni, e attivare ogni azione utile per preservare il ruolo fondamentale delle edicole nella diffusione dell’informazione».

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