Attentato incendiario: distrutti due tir 

Inneschi trovati anche sotto a un terzo camion, chiusa temporaneamente la Statale 16. I proprietari dei mezzi già nel mirino

ORTONA. Due camion bruciati, un’esplosione che squarcia la tranquillità di una contrada, le sirene di vigili del fuoco e carabinieri. Un attentato incendiario è avvenuto nella tarda serata di ieri a Ortona, sulla strada comunale Villa Magna, sotto la Statale 16 Adriatica.
I mezzi pesanti andati a fuoco sono di proprietà di una ditta la cui titolare è Rosalba Bucco, 36 anni di Ortona, compagna del più conosciuto Dino Paludi, 45 anni, anche lui ortonese: non è la prima volta che le loro attività finiscono nel mirino.
I tir, completamente distrutti dal rogo, erano parcheggiati nella zona di campagna. Gli attentatori hanno provato a incendiare anche un terzo camion, sotto al quale sono stati trovati gli inneschi. Fin da subito è apparso chiaro che si trattasse di un’azione dolosa, perché i due mezzi bruciati si trovavano a diversi metri di distanza e le fiamme si erano sviluppate quasi contemporaneamente.
L’allarme è scattato intorno alle dieci di sera. Dopo un boato, i residenti hanno visto il fuoco e sono partite le prime telefonate al 115. Nel giro di pochi minuti, sul posto si sono precipitati i pompieri, con due squadre e quattro mezzi, e le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Ortona. Le fiamme, altissime, hanno quasi raggiunto il ponte della Statale 16, il cui traffico – per motivi di sicurezza – è stato temporaneamente deviato sulla provinciale. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti fino a notte fonda, mentre nella contrada periferica è arrivato anche il sindaco Leo Castiglione.
Nel novembre 2019, un incendio aveva distrutto, nottetempo, l’officina-carrozzeria dei due coniugi. Anche in quel caso non c’era stato alcun dubbio sul dolo: vigili del fuoco e carabinieri avevano individuato più punti di innesco all’interno dello stabile. Non solo: uno degli ingressi della carrozzeria era stato forzato. Ieri sera, poco più di tre anni dopo, ecco un nuovo attentato incendiario.
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