l’indagine 

Aumentano in Abruzzo i casi di bimbi maltrattati

PESCARA . Aumentano, in Abruzzo, i casi di bambini maltrattati. A rivelarlo è l’indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia, un’indagine dell’organizzazione umanitaria Cesvi, secondo...

PESCARA . Aumentano, in Abruzzo, i casi di bambini maltrattati. A rivelarlo è l’indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia, un’indagine dell’organizzazione umanitaria Cesvi, secondo la quale l’Abruzzo, rispetto all’anno scorso, ha perso due posizioni. Anche nel 2019, secondo l’indagine, resta forte il divario tra il Nord e il Sud del nostro Paese per quanto riguarda il rischio di maltrattamento all’infanzia: è ancora allarme nel Mezzogiorno, dove la Sicilia rimane fissa in penultima posizione, seguita solo dalla Campania (che si riconferma ultima) e preceduta da Calabria e Puglia. Male anche Abruzzo e Lazio, mentre di nuovo al primo posto come regione più virtuosa l’Emilia Romagna, seguita da Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’indagine, giunta alla seconda edizione è stata presentata ieri alla Camera dei Deputati.
L’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia è il risultato dell’aggregazione di 64 indicatori relativi ai fattori di rischio e ai servizi offerti sul territorio, che individuano aree critiche e best practice nelle diverse regioni italiane. L’Indice restituisce una lettura dei territori rispetto ai loro punti di forza e di debolezza nel proteggere i bambini e offre una chiave di lettura delle principali determinanti sociali, demografiche, economiche e sanitarie. Il risultato di sintesi è una classifica decrescente tra le regioni italiane a partire da quelle che presentano sia minori rischi di maltrattamento per l’infanzia sia un sistema di politiche e di servizi territoriali adeguato a prevenire e contrastare il problema.