“Baratto creativo” per imparare senza spendere

È l’idea di una designer di Montesilvano: nel suo laboratorio confronto e scambo tra competenze e professionalità
MONTESILVANO. Accrescere le proprie conoscenze e competenze, in modo gratuito, semplicemente ricambiando il “favore” e, più in generale, condividere idee, esperienze e professionalità, cogliendo, tra l'altro, opportunità che potrebbero avere risvolti di tipo lavorativo.
Con la crisi economica il baratto è tornato alla ribalta, ma nessuno, fino ad ora, aveva pensato ad uno scambio “intellettuale”. Lo ha fatto una designer abruzzese, ideando l'iniziativa “Baratto creativo”, che in poco tempo ha riscosso notevole successo. E' Paola Dell'Aquila, di Montesilvano, la mente del progetto. Trentatre anni, designer, restauratrice dalle tecniche innovative, l'anno scorso ha inaugurato il suo laboratorio artigianale, in cui realizza pezzi artistici ed unici. “Dap Restyling”, questo il nome del laboratorio, sorge nei locali che una volta ospitavano la falegnameria della “Città del Mobile”, storica attività di Montesilvano. L'iniziativa è nata a settembre dello scorso anno e le persone che, in modo diverso, orbitano attorno al progetto sono un centinaio. I corsi organizzati vanno dal restyling all'inglese e alla lettura creativa, dalla cucina (ad esempio finger food, alimenti a base di proteine vegetali, cous cous e cibo francese) alla panificazione, dal parrozzo, organizzato nel periodo di Natale, ai dolci di Carnevale, alla degustazione di olio ed analisi sensoriale e alla degustazione di salumi e consigli per gli acquisti. Numerose le novità in programma, come il corso sulla psicomotricità infantile, quello di Tai chi, quello sul sapone fatto in casa e cosmesi naturale o quelli su taglio e cucito e canti e balli popolari.
In un mix di tradizione e modernità, infatti, ci sono anche i mestieri di una volta al centro del progetto, il cui obiettivo è, tra l'altro, quello di far riscoprire la manualità d'altri tempi. Gli utenti del Baratto creativo sono di ogni tipo, a seconda dei corsi: si va dai bambini di tre anni agli anziani. «Ho pensato di lanciare questa iniziativa come un esperimento», racconta Dall'Aquila, «mi sono detta: partiamo e vediamo cosa succede. C'è stata una grande risposta e sono arrivate persone al di fuori delle mie conoscenze». Sfruttando le potenzialità di Internet, attraverso un tam tam su Facebook, gli utenti virtuali, in pochi mesi, sono diventati utenti reali. Dimostrazione di come l'esigenza della giovane artista abruzzese di condividere esperienze e professionalità fosse la stessa di tante altre persone. «Per ora si tratta di libero associazionismo», spiega la 33enne, «ma da settembre costituiremo formalmente l'associazione ‘Miricreo’. Il periodo è quello che è e in tanti non hanno soldi per seguire dei corsi. In questo modo», sottolinea Dell'Aquila, «ci si può formare, si possono acquisire nuove competenze e potrebbero crearsi opportunità in grado di aprire nuove strade». Chi è interessato può iscriversi al gruppo “Baratto Creativo” su Facebook.
Lorenzo Dolce
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