Biglio: "I piccoli Comuni resisteranno"

Montelapiano, la presidente Ancpi: "Non ci spazzeranno via"

MONTELAPIANO. E' Montelapiano, il Comune più piccolo d'Abruzzo con 67 abitanti (anche se i residenti sono un po' di più), dove l'ultima cicogna è arrivata 9 anni fa, a ospitare la VII Festa dei piccoli Comuni promossa dall'Anpci. Delegazioni, provenienti da tutto lo Stivale e che il giorno prima si sono ritrovate a Perano per il Congresso nazionale, hanno partecipato al raduno. E' Giovanni Nero, 27 anni, eletto sindaco il 28 maggio 2007 ad appena 23 anni (più giovane sindaco d'Italia), a ricevere i colleghi. Al suo fianco il vice, consigliere provinciale, Arturo Scopino. Un breve giro in municipio, il tempo di spiegare a Franca Biglio, presidente Anpci, che «il Comune di Montelapiano ha un solo dipendente, che fa un po' tutto. Ma anche gli amministratori si adattano a fare tutto».

«E questi sarebbero i costi della politica da eliminare?» si chiede polemicamente la Biglio, che torna all'attacco contro gli sprechi e quell'articolo la manovra Finanziaria che voleva sopprimere indiscriminatamente i piccoli Comuni e che adesso, dopo proteste e rivisitazioni, obbliga all'accorpamento dei servizi essenziali e all'unione forzosa. «Il pericolo che ci depennino dalla faccia della terra» tuona «resta alto. E noi dobbiamo rimanere in allerta. La mobilitazione continua e qui, in questo posto bellissimo abbarbicato ai monti, difficile da raggiungere, tant'è che mi sono persa prima di arrivarci, comincia la riscossa delle nostre realtà. Che, invece dei tagli hanno bisogno di essere valorizzate, come accade altrove, in Germania ad esempio».

«I piccoli centri sono la nostra ricchezza. Il nostro vanto e la nostra famiglia»: così il primo cittadino di Montelapiano, evidentemente commosso. La riscossa è affidata alla poesia con una targa, apposta sulla facciata del municipio, che Biglio e il sindaco Nero scoprono insieme svelando i versi di Pavese: «Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo e che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». L'inno nazionale, la benedizione del parroco, padre Giuseppe Lucarelli, e l'esibizione della banda di Tornareccio. «Ogni Comune» dice Biglio «dovrà apporre questi versi sul proprio municipio. Il mio, Marsaglia, finora non l'ha fatto: che vergogna, lo faremo subito. Lo facciano tutti».

In tanti riempiono la piazzetta del paese e qui, sul palco, viene consegnata una targa alla Biglio, autentica guerrigliera. «L'Anpci» ribadisce Scopino, «con il proprio lavoro, intervenendo sulla legislazione, è riuscita a garantire un futuro ai Comuni fino a mille abitanti». Gremita la piazza, nonostante il caldo insopportabile. Si chiude con lo spettacolo: un'esibizione, per diverse ore, del Coro folkloristico di Paglieta. Numerosi gli emigranti e i cittadini di Montelapiano residenti in altre regioni italiane che hanno seguito la manifestazione in diretta web su Abruzzolive.tv.

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