Borghi diffusi, via al regolamento

1 Maggio 2014

Incentivato il recupero delle vecchie case destinate all’ospitalità

PESCARA. E’ stato emanato il decreto sul regolamento attuativo della legge sui borghi diffusi. Si trattava dell’ultimo ostacolo alla norma che incentiva il recupero ed il restauro dei borghi antichi e centri storici minori della regione attraverso la valorizzazione del modello abruzzese di ospitalità diffusa. La legge va ad incidere sulla tipologia d'ospitalita “particolare” che si coniuga con il recupero architettonico-urbanistico di borghi medievali mai abbandonati e che dovrebbe agevolare anche la valorizzazione ai fini turistici dei paesi che si sono via via spopolati.

Valorizzare aree ormai spopolate, promuovere un'offerta turistica che spinga la crescita economica dei territori e riscoprire il ricco patrimonio culturale dell'Abruzzo: ha questi obiettivi la legge regionale sull'”albergo diffuso”, grazie a cui borghi, frazioni e centri storici, spesso dimenticati ed abbandonati, potranno presto trovare nuova vita, attirando visitatori da tutto il mondo, un po' come accade a Santo Stefano di Sessanio, uno degli esperimenti di albergo diffuso meglio riusciti a livello mondiale. Diversi imprenditori hanno mostrato interesse in tal senso e in alcuni casi già si parla di progetti. La legge andrà a incentivare tali progetti incentrati su uno sviluppo verticale dell’ospitalità con il recupero di vecchie case e la loro trasformazione in camere e case per il peronottamento dei turisti. Nel regolamento dovrebbe anche essere stato chiarito l’ultimo dubbio, cioé la distanza a cui le case devono essere per essere quindi trasformate.

E a proposito di incentivi è ancora aperto il bando pubblico "Pro Loco e Turismo" che dà la possibilità alle Pro loco regionali di accedere a contributi su eventi specifici. Le risorse contenute nel bando ammontano a un milione di euro e l'importo massimo concedibile previsto nel bando ammonta a 15 mila euro per le singole Pro Loco e a 25 mila per le aggregazioni di associazioni. Gli eventi per i quali si richiede il finanziamento devono essere realizzati entro un anno.