Bottigliate in testa, giovane ferito

Ricoverato dopo la rissa, caccia agli altri tre ragazzi teramani

TERAMO. E’ stato preso a bottigliate in testa durante una rissa. Un’altra serata violenta in centro storico: un ventenne teramano è finito in ospedale e per tre suoi coetanei sono in arrivo identificazione e denuncia.

La polizia, infatti, è sulle loro tracce e, questione di giorni, i loro nomi finiranno sui verbali dell’indagine. La rissa è scoppiata nel tardo pomeriggio di sabato in corso de Michetti, vicino all’arco di Porta Madonna, ma all’arrivo della volante c’è stato un fuggi fuggi generale. I quattro ragazzi coinvolti nella rissa sono riusciti a scappare, facendo ben presto perdere le loro tracce. Gli agenti di polizia, però, sono riusciti a risalire al ferito che qualche minuto dopo l’aggressione è andato in ospedale per farsi medicare. La prognosi, per lui, è di dieci giorni.

Le indagini della volante mirano a identificare gli altri tre giovani coinvolti nella rissa, tutti teramani, per cui è pronta una denuncia. Ma le indagini dovranno fare anche chiarezza sui motivi che hanno scatenato il violento diverbio. Per questo di fondamentale importanza appare la testimonianza di alcune persone che si trovavano nella zona della rissa e che hanno visto tutto. L’allarme è scattato intorno alle 19, quando alla centrale della sala operativa del 113, sono arrivate più chiamate: dall’altro capo del telefono persone che segnalavano la presenza di quattro giovani che si stavano picchiando in corso de Michetti, davanti ad un bar. L’allarme è stato subito raccolto e in pochi attimi sul posto è arrivata la volante. I quattro giovani, però, alla vista della polizia sono riusciti a scappare. Le indagini sono scattate immediatamente e gli agenti in poco tempo sono riusciti a scoprire che uno dei quattro era stato colpito in testa con una bottiglia.

Ai poliziotti è bastato poco per scoprire che il giovane si è fatto refertare in ospedale perchè colpito da una bottiglia in testa. Un’altra serata violenta, dunque, in centro storico. La notte precedente c’era stato l’episodio di piazza Martiri della Libertà. Un quarantenne teramano, appena scarcerato dopo aver seminato il panico al pronto soccorso minacciando medici e infermieri con un coltello, nella notte tra venerdì e sabato ha lanciato una bottiglia contro l’ambulanza della Croce Rossa Italiana. A chiamare l’ambulanza, inventando un malore che non aveva, è stato proprio lui. Alla vista dell’ambulanza ha preso una bottiglia di liquore e l’ha tirata contro il vetro del mezzo di soccorso. E’ stato nuovamente arrestato nel giro di 48 ore e oggi comparirà davanti al giudice.