Buccaneer, a casa i tre marinai abruzzesi

Rientro nella notte a Ciampino, l’abbraccio alle famiglie dopo 4 mesi

ROMA. Sono atterrati all’aeroporto militare di Ciampino alle 23.30 e, dopo quattro mesi, hanno potuto riabbracciare le loro famiglie. E’ finito nella tarda serata di ieri, dopo un lungo applauso, l’incubo dei dieci marinai italiani, tra cui tre abruzzesi, liberati domenica scorsa con gli altri membri dell’equipaggio del rimorchiatore Buccaneer, sequestrato dai pirati nel Golfo di Aden l’11 aprile scorso. I familiari palesemente commossi, si sono accalcati alle finestre scattando fotografie. Subito dopo il lungo abbraccio tra mogli, figli ed altri parenti con i rispettivi marinai. Il battimano liberatorio è proseguito anche dopo il primo contatto ravvicinato.

I 16 membri dell’equipaggio, 10 italiani, tra cui tre abruzzesi, sono atterrati con un Boeing 767 dell’aeronautica militare che li ha prelevati da Gibuti ed è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino alle 23.35. A salutarli, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Per i cinque membri romeni dell’equipaggio erano presenti l’incaricato d’affari romeno George Bologan e il console Jon Calciu.

Quattro mesi di stenti, sofferenze, privazioni, minacce di morte, terminate ieri notte quando l’equipaggio italiano tra cui il comandante Mario Iarlori, 51 anni, di Ortona, il secondo macchinista Tommaso Cavuto, 61 anni, sempre di Ortona, e il marinaio Filippo Speziali di Martinsicuro, hanno potuto riabbracciare i propri cari. Ed è stata festa nei due comuni abruzzesi, così come è successo anche ad Ercolano e Torre del Greco. Ieri sera, c’erano i familiari più stretti ma ad Ortona, come a Martinsicuro, è già in programma una festa con amici e parenti per salutare i tre marinai tornati in Abruzzo. Partiti da Gibuti con un areo militare, i dieci marinai sono stati accolti da alcune decine di familiari, ospitati in una salone di rappresentanza del 31 Stormo. All’inizio, l’arrivo era stato programmato intorno alle 21 poi, invece, il nuovo orario: alle 23,30.

I marinai, guidati dal comandante Mario Iarlori della capitaneria di porto di Ortona, non hanno rilasciato dichiarazioni, prima dovevano essere sentiti da Digos e Ros sulla drammatica avventura vissuta nelle acque del Golfo di Aden. L’incubo, ieri notte, è terminato e l’equipaggio potrà trascorrere il Ferragosto in casa.