«Caro Francesco grazie per ciò che fai per umili e disabili»

25 Settembre 2013

Il presidente della Onlus Aptdh invita il Papa all’Aquila Prosegue la raccolta di messaggi da consegnare a Bergoglio

Santità, mi permetto di scriverle poiché sento il dovere di esprimerle profonda ammirazione e stima. Mi chiamo Anna Rita Felici, sono presidente, volontario Dell'associazione A.P.T.D.H Onlus da molti anni. Ho un figlio disabile adulto (autistico) e con mio marito ci occupiamo del centro diurno con disabili con varie patologie.

Soprattutto ragazzi usciti dall'obbligo scolastico senza alternative istituzionali di accoglienza. All'Aquila dopo il terremoto la nostra situazione si è notevolmente aggravata. Attualmente ci troviamo in un container acquistato a nostre spese.

Santo Padre, vorrei tanto farle conoscere le persone che quotidianamente assistiamo; abbiamo poche risorse economiche, ma riusciamo ugualmente a programmare tante attività rivolte al loro benessere. Il nostro mondo ha bisogno di incontrare persone con notevole dose di umanità. Le sue semplici e umili parole entrano in ognuno di noi creando benessere fisico e spirituale. Lei sta rimettendo al centro della società le persone povere e deboli. Grazie Santità. Avevamo tutti bisogno di una gran guida luminosa. Sarebbe bello averla a L'Aquila, città ancora da ricostruire per il disastro del terremoto che ci ha colpiti. Una visitina anche presso di noi, nella nostra umile dimora; i nostri ragazzi le preparerebbero un bel pranzetto.

Chiedo scusa santità forse sto esagerando ma queste parole escono spontanee dal mio cuore. In tutti noi si riaccende la fede e la speranza e con gioioso entusiasmo riusciamo a sentire meno faticoso il difficile cammino che il Signore ci ha affidato.

Grazie Papa Francesco, tutti noi dell'Associazione la salutiamo con tanto affetto.

Anna Rita Felici