Censimento bis, prime adesioni

Sfollati in autonoma sistemazione, riconsegnate 200 autocertificazioni

L’AQUILA. Duecento moduli già compilati e riconsegnati agli sportelli allestiti dal Comune in via Rocco Carabba. Ma sono stati molti di più, oltre 600, i modelli ritirati dagli sfollati nel primo giorno del «censimento-bis», quello riservato alle sole persone che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione o che sono ospitate negli alberghi.

Quattro le postazioni attivate in via Rocco Carabba (dove in un container opera anche il personale di Linea amica) e riservate agli sfollati che usufruiscono dell’autonoma sistemazione (poco più di 26 mila persone).

Per gli altri, quelli ospitati negli alberghi, sono stati messi a disposizione due sportelli entrambi allestiti alla Scuola della Guardia di Finanza a Coppito (sede uffici Urp). Ma i modelli sono disponibili anche negli hotel sulla costa dove il ritiro delle autocertificazioni sarà curato dalla Struttura di gestione dell’emergenza.

«Stiamo registrando una buona affluenza» commentano gli operatori del Comune e di Linea amica addetti al Cas. «Qui non ci limitiamo a distribuire i moduli» affermano «ma anche a fornire a tutti l’assistenza necessaria per una giusta compilazione». Secondo la stima elaborata dal Comune, l’autocertificazione dovrà riguardare circa 15 mila nuclei familiari. Davanti agli sportelli c’è un continuo via vai di persone. E c’è chi è arrivato in via Carabba ancor prima dell’orario di apertura degli uffici.

«Questa cosa ci fa perdere sicuramente un po’ di tempo» afferma Bruna Berardi, lì per conto della madre troppo anziana per poter affrontare da sola la situazione. «Ma si tratta di un’iniziativa giusta. Visto tutto quello che accade è necessario fare dei controlli accurati perché i soldi vanno spesi in modo oculato».

«Avrebbero dovuto muoversi prima» aggiunge Berardino Selli, che vive attualmente a Tornimparte (in casa di amici) dopo aver trascorso alcuni mesi prima a Cansatessa e poi a Pizzoli. «Ci sono stati troppi abusi e non è giusto dare il contributo mensile a chi ha una casa agibile - magari in un comune vicino - dove potersi sistemare in attesa della ristrutturazione dell’abitazione danneggiata dal terremoto».

«Non ne possiamo più» dice Caterina Turilli. «Dal giorno del terremoto ci siamo ritrovati sballottati da una parte all’altra. Le file sono insopportabili, ma l’autocertificazione è una cosa positiva perché servirà a fare chiarezza. Io da giugno sono in autonoma sistemazione ma, vista l’età, il mio solo cruccio è quello di non poter più rientrare a casa mia nel quartiere Banca d’Italia».

Qualcuno, invece, bolla l’autocertificazione, come «un’iniziativa inutile. C’è stato già un censimento e sinceramente riempire questo modulo non servirà a far emergere le irregolarità».
E c’è anche chi contesta la disparità di trattamento tra chi ha scelto l’autonoma sistemazione, «la soluzione meno costosa per lo Stato», e chi ha optato per un alloggio del progetto Case.

Intanto, per ricevere informazioni e assistenza nella compilazione dei moduli c’è anche il numero verde di Linea amica Abruzzo 800 155 300. Il numero (gratuito anche da cellulare) è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 18, e il sabato dalle ore 9 alle 14.

Il termine per restituire i modelli - pubblicati anche sui siti internet www.commissarioperlaricostruzione.it, www.comune.laquila.it - scadrà il 3 giugno.

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