Chiese e misteri dell'Abruzzo dei templari / Mappa

Alba Fucens, Atessa, Caramanico, L'Aquila e Pescasseroli tra leggenda e realtà: sul web il grande patrimonio culturale celato dai templari

Abruzzo terra di riti millenari e di antichi misteri. Un immenso patrimonio culturale che da poche settimane gode anche di una vetrina virtuale, certificata dalla Regione Abruzzo. È il portale internet www.luoghimisteriosi.it che racconta, tra realtà e leggenda, la storia di cinque importanti siti dell'Abruzzo: la pieve di Santa Maria del Ponte, la chiesa di San Tommaso di Caramanico Terme, quella di San Leucio di Atessa, il santuario di Maria Incoronata di Pescasseroli e l'area archeologica di Alba Fucens con San Pietro d'Albe. Un modo affascinante per divulgare i tesori artistici della regione nel mondo. Il sito ha ottenuto nei giorni scorsi l'attestato di qualità da parte del Centro regionale per i Beni culturali, facente capo all'assessorato alla Cultura, con grande soddisfazione dei due ideatori del portale che hanno scelto diversi luoghi in tutta Italia per raccontare il rapporto tra cultura e mistero. Due ragazzi che hanno già ottenuto diversi riconoscimenti a livello nazionale: Isabella Dalla Vecchia, studiosa di misteri e di archeologia, fumettista, grafica e webmaster; e Sergio Succu, voce dei documentari di "Luoghi Misteriosi".

«Ringraziamo l'assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo per aver apprezzato il nostro lavoro rivolto alla rivalutazione di luoghi poco conosciuti d'Italia, affinché venga proposto un turismo alternativo che possa spingere le persone interessate verso città un po' meno conosciute, ma con reperti di grande interesse e curiosità», spiega Dalla Vecchia. «L'Italia dei beni culturali sta iniziando a capire che, alla storia italiana unica al mondo, è bene alle volte affiancare un pizzico di mistero che la veste di un fascino in più».

Il sito vuole raccogliere luoghi, leggende, vicende realmente accadute, segni, stranezze, curiosità, angoli non spiegabili in Italia. «Luoghi realmente solcati, toccati, fotografati, pensati e qui raccontati», è scritto nel sito. «La storia dell'umanità viene narrata sì dagli scritti antichi, ma soprattutto da tutto ciò che ci circonda, un libro aperto sulla nostra provenienza e sulla strada da percorrere, di semplice comprensione, basta solo saper leggere tra le righe della natura e dell'archeologia».

Così borghi, chiese, castelli, angoli italiani non del tutto turistici o famosi acquisiscono importanza attraverso curiosità, stranezze, anomalie, simbologie inspiegabili che possono rivestirli di nuova luce. Come accade per la chiesa di San Pietro ad Albe, costruita su un tempio dedicato ad Apollo, o quella di San Tommaso a Caramanico, ricca di simboli alchemici, o per la pieve di Santa Maria del Ponte, all'Aquila, con la sua Commanderia templare. Sul sito vi sono articoli, foto e video, sono presenti itinerari, mappe, brochure e volantini scaricabili, dati di Comuni e proloco, contatti diretti per visitare i luoghi descritti. Sono bandite, però, case infestate, ufo, esoterismo. Un connubio, insomma, tra realtà e magia che in Abruzzo sembra avvolgere molte testimonianze del passato. E se cinque località sono già state individuate dai giovani ricercatori di misteri, chissà se, dopo il riconoscimento, la Regione potrà trovare uno spazio un po' più ampio nel portale, magari con l'inserimento di altri siti, pieni di fascino e segreti, come la basilica di Collemaggio all'Aquila, secondo alcune leggende lo scrigno del Sacro Graal.

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