Cna e Testa uniti contro i pedaggi

Gli artigiani e il presidente della Provincia di Pescara fanno fronte comune

PESCARA. La Cna Abruzzo «sosterrà tutte le iniziative, comprese quelle eventualmente adottate in sede legale, che la Provincia di Pescara deciderà di intraprendere nei prossimi giorni contro l'annunciata introduzione del pedaggio sull'asse attrezzato Chieti-Pescara». Lo ha detto, ieri, il direttore regionale della Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato), Graziano Di Costanzo.

La decisione di valutare la possibilità di fare ricorso contro il provvedimento che, a partire da maggio, introdurrà il pedaggio sull'Asse attrezzato è giunta - fa sapere la Cna - al termine di un colloquio, ieri mattina, tra il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa (Pdl), e il direttore della Cna, Di Costanzo. «La Provincia di Pescara, va ricordato», si legge in una nota dell'associazione, «si era opposta con successo, in estate, a un analogo provvedimento introdotto con il cosiddetto "decreto anti-crisi" varato dal ministero dello Sviluppo economico».

«Già in quella occasione», ha aggiunto Di Costanzo, «avevamo espresso sostegno e apprezzamento per l'iniziativa della Provincia di Pescara, unico ente pubblico a passare dalle parole ai fatti. Dunque, ci muoviamo in piena coerenza con quanto già espresso. In più di una circostanza, oltretutto, abbiamo sottolineato i danni che in questo periodo di crisi, cittadini e imprese patiranno dall'introduzione dell'ennesimo, ingiustificato balzello: un aumento che arriva dopo i rincari del prezzo della benzina e quelli esagerati dei pedaggi autostradali».

Sul tema del pedaggio che, dalla prossima primavera, trasformerà in una strada a pagamento l'Asse attrezzato, è intervenuto, ieri, anche il segretario cittadino di Pescara del Pd, Stefano Casciano.

«Il 2011 è iniziato da meno di una settimana ed ha già portato pessime novità ai pescaresi», ha detto il segretario del partito di opposizione. «E' tornata, infatti, alla ribalta l'ipotesi di imporre una tassa sull'Asse attrezzato, una ennesima e ingiustificabile gabella che il governo di centrodestra vuole imporre ai cittadini, dopo la stangata sul prezzo della benzina e l'aumento del pedaggio autostradale. Nei mesi passati i parlamentari abruzzesi di centrodestra hanno rassicurato in ogni modo i cittadini, dichiarando che il Pd aveva montato un caso inesistente e che, ad ogni modo, sarebbero intervenuti per scongiurare la nuova imposta».

«Invece», ha detto ancora Casciano, «l'unico parlamentare ad essere intervenuto è stato Legnini, che ha presentato un emendamento alla finanziaria per chiedere che l'Asse attrezzato non diventi a pagamento. Ma senatori di centrodestra come Di Stefano e Pastore, abruzzesi anche loro, hanno votato contro l'emendamento. I pescaresi, quindi, sapranno bene chi ringraziare quando, per poter raggiungere il posto di lavoro, si troveranno costretti a pagare un pedaggio. Il tutto, con il roboante silenzio-assenzio del nostro sindaco, Luigi Albore Mascia».

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