Comitato a caccia di nuovi mercati industriali

L'organismo è stato costituito da Carispaq, Ance, Confindustria e Università

L'AQUILA. Un Comitato per lo sviluppo di tecnologie industriali e infrastrutturali, dall'impresa, alla finanza, alla ricerca. L'iniziativa è la prima che viene attuata in Abruzzo nel settore industriale, ed è nata nella provincia dell'Aquila, una zona interna che viaggia fino a questo momento a una velocità diversa rispetto alla costa e che ha sacche ampie di grave crisi, ma anche le potenzialità tecniche, imprenditoriali e intellettuali per poter risalire la china. È con questo scopo che si sono uniti la Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila (Carispaq), l'Ance (Associazione provinciale costruttori edili) e Confindustria provinciale, per costituire il Comitato.

Il progetto e il percorso che intende svolgere il “Comitato promotore per lo sviluppo di tecnologie industriali e infrastrutturali”, che coinvolge anche l'Università dell'Aquila, verrà presentato domani, alle 10.30, nella sala del consiglio di amministrazione della Carispaq, palazzo della direzione generale, in corso Vittorio Emanuele, all'Aquila. Gli scopi del Comitato saranno illustrati dal direttore generale della Carispaq, Rinaldo Tordera, dal presidente dell'Ance, Filiberto Cicchetti, e dal presidente di Confindustria L'Aquila, Sergio Galbiati, direttore generale della Micron, una delle maggiori aziende del territorio abruzzese e la più grande della provincia.
Il Comitato ha avuto origine dalla giornata di studio del 26 marzo scorso, che si è tenuta proprio nella Sala delle Assemblee della Carispaq, sul tema: “Verso una nuova progettualità territoriale per lo sviluppo di tecnologie industriali e infrastrutturali”, promossa dai soggetti che domani presenteranno il Comitato stesso e i suoi obiettivi.

«Il Comitato onlus, senza fini di lucro», affermano in maniera congiunta il direttore generale Carispaq, Tordera, il presidente Ance, Cicchetti, e il presidente di Confindustria, Galbiati, «si propone di mettere a sistema le migliori competenze territoriali provenienti dai settori dell'impresa, della finanza e della ricerca industriale, allo scopo di sviluppare una progettualità territoriale di qualità e vincente, capace di emergere nella competizione nazionale e internazionale, in risposta ai bandi pubblici, sia nazionali che europei, inerenti la ricerca applicata, lo sviluppo precompetitivo e l'innovazione tecnologica».
«Tutto questo», sostengono Tordera, Cicchetti e Galbiati, «allo scopo di creare una struttura tecnica in grado di ideare, predisporre e attuare progetti per lo sviluppo di nuove tecnologie, destinate all'ampliamento delle quote di mercato dei settori industriali, infrastrutturali e delle costruzioni in genere. Il Comitato promuove, pertanto la nascita di “cluster” di competenze, attingendo innanzitutto all'interno dei propri soci e, dove sarà necessario, ai Centri di ricerca, Università regionali, ma anche nazionali ed estere, al fine di realizzare progetti che abbiano concrete possibilità di utilizzazione industriale e ne promuove la fase di industrializzazione, attraverso la realizzazione di nuovi impianti e infrastrutture e l'ampliamento delle attività produttive di società esistenti oppure promuovendo la costituzione di nuove società».

La progettualità e l'industrializzazione saranno fornite da Confindustria, le costruzioni dall'Ance e i finanziamenti dalla Carispaq. Tre soggetti che potrebbero dare un nuovo impulso all'economia della provincia e che potrebbero essere seguiti da altri enti istituzionali. Per adesso c'è anche l'Università dell'Aquila, con la facoltà di Ingegneria.
Il professor Diego Barba, infatti, ordinario di Impianti chimici, è entrato a far parte del consiglio direttivo del Comitato, insieme a Tordera, Chicchetti e Galbiati.
La Carispaq, tramite la Fondazione, finanzia anche gli spin off dell'ateneo aquilano.
La sede del Comitato è nel Parco scientifico e tecnologico d'Abruzzo, la segreteria organizzativa è stata affidata alla Carispaq.